In Abruzzo, alla scoperta dell’incantevole Vasto [FOTO]

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Siamo in Abruzzo, in provincia di Chieti. E’ qui che si trova Vasto, una meta turistica molto ambìta da chi sceglie la riviera adriatica per le proprie vacanze. La città, che conobbe tanti periodi di floridezza e di decadenza, venne tante volte distrutta e poi ricostruita, gode di una posizione geografica davvero affascinante, essendo situata su una collina che, gradatamente, scende giù verso il mare e che si affaccia sullo splendido “Golfo lunato”, dove si estende la spiaggia sabbiosa di Vasto Marina. Vasto, conosciuta come Histonium nella Roma Antica, secondo la leggenda venne fondata da Diomede, capo degli Ilari e re d’Etolia, il quale, dopo l’assedio di Troia, scelse di vivere lontano dalla sua patria, sbarcando in Italia e fondando diverse città tra cui Histon.

VASTO 5Col declino romano, venne interessata da continui saccheggi e dominazioni straniere tra cui quelle di Longobardi e Franchi, passando poi sotto vari feudatari. Tra X e XII secolo fu la volta dei Saraceni che devastarono interamente la città, poi gli Ungari, i Crociati e i Veneziani e contesa tra i Caldora, i Guevara e i D’Avalos, sino all’arrivo dei Turchi. A Vasto, chiamata, per la sua bellezza, “ l’Atene degli Abruzzi”, nel 1710, Carlo III d’Austria, concesse il privilegio del titolo di “Città”. La rivoluzione francese, i moti e la monarchia napoleonica ebbero notevole influsso sulla vita della città e Vasto fu la prima città d’Abruzzo che, il 4 settembre 1860, dichiarò decaduto il Regno Borbonico ed espose il Tricolore di Garibaldi e di Vittorio Emanuele. Nel 1938, in epoca fascista, Vasto venne ribattezzata ufficialmente Istonio, con un chiaro riferimento al suo antico nome Histonium, mantenne tale denominazione fino al 1944, anno in cui riprese il nome di Vasto.

Cosa visitare? Tra resti di ville auguste, tracce di insediamenti medievali e strutture architettoniche originarie (Portali di San Giuseppe e San Pietro), passeggiando nel centro storico di Vasto è possibile visitare il Castello Caldoresco (1439) che fu costruito dall’architetto senese Mariano di Jacopo per volere di Giacomo Caldora, feaudatario e signore di Vasto. Il castello, che volge il suo sguardo su piazza Rossetti e piazza Barbacani, dominando tutta la costa e permettendo di godere di un magnifico panorama del lungomare, nacque come fulcro centrale della struttura difensiva di Vasto e fu costruito utilizzando delle precise tecniche militari per limitare una possibile vulnerabilità delle mura. Al centro vi è un cortile in stile medioevale, bastioni a mandorla, due torri e quattro cortine murarie con un fossato e ponte levatoio. Tra le moltissime chiese antiche, le più importanti sono : la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Cattedrale di San Giuseppe, la Chiesa di San Pietro.

Da non perdere il Palazzo D’Avalos, risalente al 1427, costruito per volere del feudatario Giacomo Caldora sulla pianta di una struttura preesistente del 1300. La famiglia nobile di origine spagnola D’Avalos ne fece una rivisitazione quando trasferì la sua corte a Vasto, volendone arricchire il centro storico. All’interno del Palazzo si possono visitare: il Museo Archeologico, il più antico d’Abruzzo con reperti dell’età del ferro fino al Medioevo, la Pinecoteca Civica, con tele dei Palizzi, il Museo del Costume Antico, con costumi dell’epoca 800-900. La Torre di Bassano, nel centro storico, nei pressi di piazza Gabriele Rossetti, risale, invece, al 1439 e venne anch’essa fatta costruire per volere di un altro nobile, il marchese di Bassano. A questa struttura, dalla forma cilindrica e tutta in mattoni, era affidato il compito di proteggere la città, durante il Medioevo, quando era ancora presente la cinta muraria, collegata al Castello Caldoresco.

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