AISHa (Advanced Ion Source for Hadron Therapy) ha prodotto il suo primo fascio di ioni. AISHa è un’innovativa sorgente di ioni per l’adroterapia, una tecnica di trattamento dei tumori, in cui fasci di protoni o di ioni accelerati vengono utilizzati come proiettili per distruggere le cellule tumorali, bloccandone i processi di crescita e riproduzione. Progettata ai Laboratori Nazionali del Sud (LNS) dell’INFN a Catania, AISHa è finanziata anche grazie al fondo regionale per lo sviluppo dedicato alle piccole e medie imprese integrate con istituti di ricerca (fondo POR FESR) dalla Regione Sicilia.
“AISHa è stata ideata con l’obiettivo di realizzare una sorgente di ioni ad alte prestazioni adatta all’installazione e all’uso in ambienti ospedalieri”, spiega Luigi Celona, ricercatore dei Laboratori INFN del Sud responsabile del progetto. “È quindi necessario – prosegue Celona – che la sorgente sia di facile utilizzo e manutenzione, deve consumare poca energia e produrre fasci di particelle con alta affidabilità, intensità, carica e brillanza”. “Il recente avvio, con la produzione del primo fascio, ha dimostrato che i parametri operativi di AISHa rispondono a questi requisiti: è quindi ora possibile dare inizio alla fase di caratterizzazione della sorgente, che si protrarrà per tutto il 2017”, conclude Celona. AISHa è frutto del lavoro di un team di più di venti ricercatori e tecnici, impegnato sul progetto dal 2013. A febbraio dello scorso anno è stato prodotto il cuore della sorgente che, implementato successivamente con la parte meccanica, ha prodotto, appunto, il primo fascio di ioni. ?AISHa presenta innovazioni tecnologiche che le permetteranno di competere con le migliori sorgenti di ioni oggi disponibili. Rispetto alle altre sorgenti di ioni impiegate oggi in adroterapia, AISHa prevede un campo magnetico più intenso e flessibile, grazie all’uso di 4 bobine superconduttive portate alla temperatura operativa di 4 kelvin. La sorgente è inoltre caratterizzata da un innovativo sistema di riscaldamento del plasma – un elemento fondamentale della sorgente stessa – che consente di aumentare la probabilità di produrre ioni con lo stato di carica desiderato.
Un’ulteriore peculiarità di AISHa risiede nel fatto che la sorgente non si limita alla produzione di protoni o ioni di carbonio, ma è in grado di produrre un’ampia varietà di specie ioniche, da ioni del litio a quelli di metalli più pesanti, caratteristica per cui potrebbe trovare un utile impiego anche nella ricerca di base. La nuova sorgente, inoltre, è stata progettata in modo da mantenere, nonostante le elevate prestazioni, caratteristiche di compattezza. Potrà così trovare impiego nei centri italiani di adroterapia, ma anche a livello internazionale nella ricerca di base in fisica nucleare. Partner dell’INFN in questo progetto sono le aziende HITEC2000 srl, UNICO srl, C3SL.
AISHa: nuovi fasci di ioni per l’adroterapia e la ricerca
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