Alla scoperta del surreale lago Bajkal, il più profondo del mondo [GALLERY]

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Il lago Bajkal, situato in Siberia Orientale, al confine con la Mongolia, è il lago più profondo del mondo, con una profondità maggiore di circa 1640 metri, andando a occupare quella che era un grande fossa tettonica, milioni di anni fa. Ad alimentarlo sono più di 300 fiumi; contro un solo emissario, l’Angara, che, con la loro limpidezza, contribuiscono renderlo uno dei laghi più puri e incontaminati esistenti.

Lungo 636 km, su una superficie di oltre 31 mila km, contiene il 20% delle riserve di acqua dolce del pianeta.Considerato una delle 7 meraviglie della Russia, tutelato dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, è straordinario per le varietà del mondo animale e vegetale che popolano le sue acque e il suo fondale, coperto da alghe tubolari e spugne. Dominano canne, giunchi e ninfee. Tra i pesci, due endemici: ghiozzi e golomyanchi, i quali ultimi non amano la luce del sole, si rivelano trasparenti alla vista, con un corpo privo di scheletro e pinne simili alle ali di libellule.

Molto importante per la pesca è l’omul del Bajkal ed un animale altrettanto noto nel lago è la nerpa o foca del Bajkal. Bacino antichissimo, paradiso naturalistico, ridotto ad un’enorme distesa di ghiaccio, conservata dalle rigide temperature siberiane, da dicembre a marzo; attraversato da aliscafi, battelli e barche a scongelamento avvenuto, si trova nel selvaggio paesaggio del Parco Nazionale Zabaikalsky, selvaggia riserva di boschi e taiga, sovrastata dalla vetta del Naso Sacro. Il lago è ricco di leggende e intriso di mistero.

Di forte valore simbolico per i Siberiani, chiamato comunemente “Il Mare” o “Il Vecchio uomo” nascond nei suoi fondali spiriti magici da cui guardarsi con timore e a cui rivolgersi per chiedere prodigi come una pesca sostanziosa.Anche il Bajkal celerebbe un mostro nei suoi abissi: il mitico Pesce Drago.In molti lo ritengono un luogo ricco di avvistamenti di strane luci nel cielo, mentre altri lo reputano una zona anomala per la scomparsa di molte navi, in particolare a Capo Ryty.

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