Si è purtroppo ripresentato fenomeno dell’atrofizzazione delle acque del lago d’Averno in località Lucrino, a Pozzuoli. Lo annuncia l’acre odore dello zolfo che si è avvertito nella baia lacustre. Col passare delle ore sulle sponde del bacino di origine vulcanica sono affiorate varie specie di pesci, soprattutto cefalotti, in carenza di ossigeno, a causa di fenomeni vulcanici propri del lago e delle emissioni di zolfo dalle fumarole sul fondo. Il fenomeno si è incrementato con il freddo intenso che avvolge da qualche giorno l’intera area. In concomitanza di tale fenomeno della moria di pesci si registra anche la colorazione giallognola dell’acqua. In passato sono state affettuale anche analisi sulla qualità delle acque da parte dell’Arpa Campania per verificare l’eventuale presenza nel lago di agenti inquinanti, ma la causa della moria di pesci è stata sempre addebitata alle esalazioni di zolfo.