Il BM Design Studios, tra i tanti studi che contribuiscono alla forte espansione iraniana nel settore dell’architettura e della bioedilizia, prendendo in considerazione il clima caldo e secco iraniano, ha progettato una scuola dotata di un sistema davvero innovativo, nella città di Jirotf, stimando che con esso potrebbero essere raccolti 28 metri cubi d’acqua con appena 923 mq di superficie di tetto. Lo studio ha trovato una soluzione per raffreddare naturalmente gli edifici dei paesi caldi come l’Iran, installando, sulla copertura dell’edificio, un sistema a doppio tetto, a forma di scodella, per raccogliere l’acqua piovana nella sezione concava, in serbatoi di raffreddamento.
Il guscio esterno e le palme piantata attorno alla scuola consentono un certo grado di ombreggiatura all’edificio, mentre lo spazio tra i due tetti permette a vento ed asria di circolare liberamente, in modo che gli interni risultino raffreddati e illuminati direttamente dalla luce solare, con un notevole risparmio in energia elettrica e aria condizionata. Un ottimo metodo per combattere il riscaldamento globale… argomento molto sentito in Iran, paese in forte crisi idrica, con il lago Urmia notevolmente ridotto in dimensioni e migliaia di contadini senza più un lavoro in cui, nel giro di pochi anni, dozzine di province potrebbero diventare inabitabili.