Poco più di due anni fa Reggio Calabria e Messina si risvegliavano sotto la neve: era l’ultimo giorno del 2014 e la temperatura era di 0°C esatti. La neve cadeva copiosa imbiancando in modo compatto il suolo in tutto il territorio dello Stretto, fin sulle spiagge. Un evento storico per lo Stretto, più intenso rispetto a quello analogo del 31 gennaio 1999 quando però la neve si era limitata alle spiagge della zona settentrionale dello Stretto, stavolta invece è arrivata fin nelle zone joniche, da Nord a Sud sia nel reggino che nel messinese.
Una giornata indimenticabile con tanti fenomeni tipici del grande nord: autentici blizzard nevosi sul mare, il sea smoke a Capo d’Orlando, Messina, Pellaro, Scilla e Bagnara. Fu una giornata polare, dopo la minima di 0°C la massima non superò i +4°C e la neve riuscì a resistere al suolo fino alle bassissime quote per tutta la giornata, rendendo particolarmente suggestivo lo scenario nell’ultimo giorno dell’anno soprattutto per il panorama dello Stretto che per un giorno era diventato quello di un fiordo norvegese.
Adesso, in vista dell’eccezionale ondata di gelo e neve in arrivo nel weekend dell’Epifania con il “Burian della Befana”, Reggio e Messina si preparano a un’altra grande nevicata. Probabilmente stavolta si scenderà anche sotto gli 0°C, battendo tutti i precedenti record storici di freddo nello Stretto, e l’ondata di gelo durerà tre giorni interi (dalle prime ore di Venerdì mattina fino alla tarda serata di Domenica), molto più del 2014 e del 1999, con temperature che per tre giorni consecutivi probabilmente non riusciranno mai a superare i +4/+5°C. Sarà una nevicata “vera”, a tutti gli effetti, con fiocchi di neve farinosa che ammanteranno tutto (senza nulla togliere alle più frequenti nevicate di neve tonda e gragnola senza accumulo, come quelle che si sono verificate nei giorni scorsi).
Nella gallery a corredo dell’articolo tutte le immagini dello storico evento di due anni fa in riva allo Stretto: uno scenario analogo si attende nel Weekend dell’Epifania.