Il 2017 è arrivato e tra i buoni propositi per l’anno nuovo ci sono sempre grandi progetti. In quest’epoca sembra un miraggio avere del tempo per se stessi, eppure tra mille peripezie gli italiani non vogliono rinunciare a migliorare le proprie capacità (62%). Uno dei buoni propositi stilato da nonni, genitori e ragazzi è risparmiare (58%) e salvare qualcosa per progetti importanti. Inoltre, molti italiani vogliono comprare casa (40%), se non per se, per i propri figli o nipoti. Tra i giovani infatti spicca la volontà di indipendenza dalla famiglia (68%). Risulta inutile immaginare e parlare di buoni propositi come se si stesse chiacchierando. Un buon metodo per prefissarsi i nuovi obiettivi e propositi risiede nel fermarsi un attimo, prendere carta e penna e segnare cosa di buono e male è successo nei mesi precedenti. Analizzare l’anno passato, esplorare cosa è andato bene e male e migliorare le criticità. Lo studio è stato condotto da Libreriamo in occasione delle feste natalizie e di fine anno, grazie all’iniziativa ‘Caro Babbo Natale, ti scrivo’ su un panel di 1200 italiani, tra i 18 e i 65 anni, con metodologia WOA (Web Opinion Analysis). Lo scopo della campagna è scoprire quali sono i buoni propositi e i desideri più comuni degli italiani per il nuovo anno. “Scrivere nero su bianco una lettera, un programma o una lista la rende molto più tangibile e reale rispetto al solo pensarci – afferma Saro Trovato, sociologo e fondatore di Libreriamo – Questa ‘tradizione’ di esplicitare i nostri propositi ci proietta agli obiettivi futuri, indirizzando i nostri sforzi uno scopo ben definito. Questo modo di ragionare ci permettere di valutare come ottenere risultati diversi rispetto a quelli passati, facendoci crescere e migliorare. Noi di Libreriamo, abbiamo deciso di dare voce agli italiani sull’argomento e condividere in questa era ‘social’ progetti e consigli utili per il nuovo anno“. Citando il famoso fisico A. Einstein ‘La follia è continuare a fare le stesse cose ed aspettarsi risultati differenti’, 7 italiani su 10 sono della stessa opinione e credono che il rito dei buoni propositi sia un modo efficace per affrontare con positività il nuovo anno, cercando di cambiare in positivo tutto ciò che non ha funzionato e fissare obiettivi per l’anno che verrà. Nel 2016 il 12% degli italiani è riuscito a tenere fede ai propri buoni propositi e il 25% è riuscito a rispettarne la maggior parte. Purtroppo però la maggior parte degli italiani non è riuscito a mantenere fede ai buoni propositi, infatti il 40% della popolazione ne ha rispettati solo alcuni, il 18% giusto un paio e il 5% non è riuscito a fare nulla di ciò che si era prefissato di fare, o ha fallito nel mentre, abbandonando i progetti in corso. Nonostante i dati mostrino una difficile riuscita nell’adempiere i buoni propositi, questi non indicano il fatto che per gli italiani sia stato un anno particolarmente difficile, infatti per il 43% degli italiani il 2016 è stato un anno positivo (18%) o generalmente positivo (25%). Per il 30% è stato un anno come gli altri, caratterizzato da alti e bassi, per il 15% invece, è stato peggiore del 2015. Quali sono dunque i buoni propositi che si sono prefissati gli abitanti del Bel Paese per l’anno nuovo? Tra i buoni propositi più gettonati, gli italiani, vorrebbero migliorare se stessi approfondendo conoscenze specifiche (62%) come una lingua straniera (50%), tra le quali inglese, spagnolo, cinese e tedesco, o migliorare le proprie skill, con corsi di fotografia (30%), informatica (26%), e cucina (18%). Risparmiare soldi (58%) per investirli in piccoli e grandi progetti futuri, strettamente personali o per la propria famiglia. Il 68% dei giovani vuole liberarsi dalle catene dei genitori e uscire di casa per sentirsi più liberi. Per adempiere questo obiettivo sarebbero disposti a usare parte dei risparmi per aprire un mutuo (60%) o andare in affitto in un posto non troppo lontano da dove si lavora (40%). Circa il 42% degli italiani, con l’ anno nuovo, si propone di cambiare lavoro per poter cambiare con qualcosa di più interessante o meno stressante. Vogliono sempre più spesso poter viaggiare ed esplorare posti esotici e caldi (37%), quasi affetti da una sindrome di Marco Polo. Gli abitanti del bel paese vorrebbero vivere meglio il loro tempo, per dedicarlo ai propri hobby (30%), da spendere sia da soli che in compagnia (25%) e smettere di procrastinare (30%). C’è chi vuole dedicare più attenzione alla loro salute (26%,) non ingrassare (35%) e rimanere in forma (28%). Inoltre, nonostante le difficoltà, 1 italiano su 4 sarebbe disposto ad aiutare famigliari, amici o sconosciuti nel caso ne avessero l’opportunità. Tra gli ultimi buoni propositi più gettonati c’è quello di abbandonare vizi non proprio salutari (26%). Tra questi il 50% vorrebbe smettere di fumare o ridurne il consumo, il 23% vorrebbe ridurre il consumo di alcool, ma trova difficile rinunciare a un paio di bicchieri di vino durante i pasti o alle birre con gli amici. Infine, il 12% degli italiani, incuriosito dal vivere nuove esperienze sarebbe disposto a fare qualcosa di estremo mai fatto prima, dal paracadutismo al bungee jumping, dal canyoning fino agli incontri al buoi con sconosciuti.Tra i desideri nel cassetto degli italiani, che non possono essere messi nella lista dei buoni propositi, ci sono: la vittoria della lotteria (70%), riuscire ad adottare lo smart working a lavoro (50%), per poter gestire al meglio i piccoli impegni quotidiani ed avere più elasticità, e per ultimo, ma non meno importante, trovare il partner giusto (35%), desiderio espresso soprattutto dai giovani lavoratori delle grandi città del nord Italia, che si trovano ad essere spesso single, con poco tempo a disposizione e a frequentare i soliti giri di amici senza riuscire a creare occasioni per incontrare persone nuove.
Capodanno: ecco i buoni propositi degli italiani per il 2017
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