Elicottero 118 si schianta nell’aquilano: 6 persone a bordo, “tutti morti” [GALLERY]

  • LaPresse/Manuel Romano
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Un elicottero del 118 è precipitato nell’aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice. L’incidente e’ avvenuto in una zona fortemente innevata e montuosa a circa 1600 metri di quota in corrispondenza del km 14 della strada statale 696. Sul posto presenti autopattuglie della Polizia, dei Carabinieri, numerosi mezzi dell’esercito tra cui anche un “bruco”, autoambulanze, mezzi dell’Anas che contribuiscono a tenere la strada pulita. Il luogo si trova a poche centinaia di metri dall’Hotel La Vecchia Miniera.

L’impatto dell’elicottero contro il Monte Cefalone e’ stato terribile. Secondo quanto spiegato dai Carabinieri Forestali in quota c’e’ una pendenza vicina al 100% e il suolo e’ inclinato di 45 gradi.

I maestri di sci si sono messi a disposizione dei soccorritori – ha riferito il presidente del collegio regionale Abruzzo maestri di sci, Francesco Di Donato, anche sindaco di Roccaraso – con ogni mezzo e con le pelli di foca. La zona e’ impervia e ci sono alti cumuli di neve“.

Il velivolo precipitato nella zona del Gran Sasso aveva prelevato uno sciatore rimasto ferito sulla pista. Volava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse. Le operazioni di soccorso sono rese difficili dalle condizioni meteo avverse.

L’Aw 139 sarebbe scomparso dai radar in provincia de L’Aquila. Secondo le prime informazioni, il velivolo avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in localita’ Casamaina, nel comune di Lucoli, nei pressi della piana di Campo Felice. Alcuni testimoni dicono di aver sentito un boato.

Era un normale volo di soccorso, il velivolo non era infatti impegnato ne’ per l’emergenza maltempo ne’ per quella relativa al terremoto. Non faceva inoltre parte degli elicotteri che in questi giorni sono impegnati sulla valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano.

L’elicottero è caduto a circa un chilometro dalle piste da sci di Campo Felice. Lo riferisce Mauro Cordeschi, direttore degli impianti di Campo Imperatore, che ha raggiunto la zona coi soccorsi. ”I soccorsi sono arrivati, si vede solo una macchia nera – riferisce – ma non e’ una bella situazione a vedersi”.

Tutti morti i sei a bordo

LaPresse/Manuel Romano
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I rottami del velivolo – un AW 139 – sono stati localizzati in un canalone nei pressi di Casamaina, in territorio di Lucoli. Le vittime sono i cinque componenti dell’equipaggio e lo stesso sciatore che era stato soccorso e portato a bordo. Ancora tutte da accertare le cause della tragedia. Sembrerebbe che il velivolo sia precipitato da un’altezza di 600 metri, forse perche’ finito contro un cavo sospeso oppure per un guasto meccanico. In zona c’era fitta nebbia e anche questo potrebbe aver avuto un ruolo chiave nell’accaduto. Si parla di un forte boato, ma questo potrebbe essere stato conseguenza dell’impatto contro il suolo.

Schiantato in località Monte Cefalone

L’elicottero si e’ schiantato in localita’ Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e probabilmente aveva gia’ svolto l’intervento e stava tornando indietro“. Cosi’ l’ingegnere Marco Cordeschi, esperto consulente del Comune dell’Aquila nell’ambito della Commissione Valanghe, che si trova in questo momento in quota. “Ci vorra’ tempo a capire la dinamica dell’incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa della nebbia perche’ questo e’ un itinerario conosciuto. Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l’emergenza maltempo, anche i mezzi dell’Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficolta’ in questo punto. Siamo sotto choc perche’ conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo“.

Lo schianto poco dopo decollo

Lo schianto c’e’ stato una manciata di minuti dopo il decollo. L’elicottero era atterrato, non aveva neanche spento le pale, ha caricato il ferito ed e’ decollato di nuovo. Poi la tragedia“. Cosi’ dichiara all’ANSA Andrea Lallini, il gestore delle piste di sci di Campo Felice, dove oggi e’ caduto l’elicottero del 118.

Le vittime

Lo sciatore soccorso dall’equipaggio dell’elicottero poi caduto, e morto anche lui nello schianto assieme alle altre 5 persone a bordo, era Ettore Palanca, 50 anni di Roma. Palanca era maitre dell’Hotel Cavaliere Hilton di Roma ed era sposato.

Tra le sei persone ci sono anche un medico e un infermiere. Lo comunica la Asl dell’ Aquila. Del personale d’equipaggio del velivolo precipitato facevano parte il pilota, un tecnico e un operatore del soccorso alpino. A bordo anche lo sciatore prelevato dal velivolo per essere trasportato all’ospedale di L’Aquila.

Aperta inchiesta dell’Agenzia per la Sicurezza del Volo

L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo ha aperto un’inchiesta sulla vicenda dell’Elicottero caduto nei pressi del laghetto di Campo Felice, nell’aquilano. L’Agenzia – che ha competenza specifica sugli incidenti aerei – ha gia’ disposto l’invio di un proprio ispettore sul luogo dell’incidente.

Campo Felice, il paradiso dello sci dei romani

Campo Felice e’ una delle stazioni sciistica piu’ frequentate dai romani, insieme al Terminillo. Presa d’assalto, specialmente nel week end, dagli appassionati di sci, ha numerosi impianti di risalita (9 seggiovie e 2 sciovie) per una portata complessiva di 19 mila persone l’ora. La stazione si trova al centro di un’area contornata da cime alte piu’ di 2 mila metri. Sono 380 i cannoni in grado di innevare gli oltre 20 km di piste in caso di mancato innevamento naturale. Il paese piu’ vicino a Campo Felice e’ Rocca di Cambio, 1434 metri sul livello del mare, il comune piu’ alto dell’Appennino, situato sull’Altopiano delle Rocche. Fino a 50 anni fa la zona viveva di agricoltura e piccoli allevamenti, poi il turismo ha rivalutato l’area e garantito un’inversione di tendenza all’economia locale. Oggi Rocca di Cambio, 478 abitanti, e’ un centro turistico molto frequentato anche d’estate e sono numerosi i romani che hanno costruito qui le loro ‘seconde case’.

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