Dopo il dramma del terremoto nel Centro Italia e della valanga sull’Hotel Rigopiano, l’incidente dell’elicottero precipitato in Abruzzo durante una missione di soccorso ha gettato nello sconforto e nella desolazione il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Si tratta di una struttura operativa del Club Alpino Italiano con oltre 7000 operatori, tutti alpinisti o speleologi di provata esperienza e capacità, in possesso delle nozioni di base di soccorso sanitario.
Molti di loro sono volontari, donne e uomini che mettono in gioco la propria vita con l’unico obiettivo di mettere in salvo chi si trova in difficoltà in aree impervie di montagna o nelle grotte. In seguito al sisma del 24 agosto 2016, centinaia di volontari hanno lavorato per giorni fra le macerie di Amatrice e delle altre frazioni devastate dal sisma.
Dopo il terribile incidente del 24 gennaio 2017, il CNSAS ha deciso di aprire un fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime. Ecco il comunicato ufficiale.
Valter Bucci, 57 anni, medico rianimatore, Davide De Carolis, 39 anni, tecnico di elisoccorso, e Mario Matrella, 42 anni, tecnico di soccorso alpino e speleologico, erano soccorritori del CNSAS. Le altre vittime sono il pilota di INAER Gianmarco Zavoli, 46 anni, l’infermiere Giuseppe Serpetti, 60 anni, e il ferito trasportato, Ettore Palanca, 50 anni.
Bucci e Matrella avevano appena fatto ritorno come volontari del CNSAS dalle operazioni di Farindola, all’Hotel Rigopiano. Le loro famiglie in questi giorni hanno dovuto affrontare le scosse di terremoto, i disagi causati da nevicate eccezionali e ora anche il lutto per la perdita dei propri cari.
Non lasciamoli soli: esiste un FONDO DI SOLIDARIETÀ, istituito dal CNSAS, per le vittime e i feriti del Soccorso Alpino e Speleologico e le loro famiglie, già utilizzato nel corso degli ultimi anni in altre drammatiche occasioni, come per l’incidente durante una missione dell’elicottero del Suem 118 di Pieve di Cadore e in Val Lasties sul Pordoi. I nostri iscritti sono volontari che dedicano gran parte del loro tempo per essere d’aiuto a chi ne ha bisogno.
Per maggiori informazioni su questo Fondo, si può consultare la pagina ufficiale del CNSAS a questo link.