“Arriva l’Epifania che tutte le feste si porta via”… recita un detto popolare. Ma siamo sicuri di conoscere la storia e il significato di questa festa che non è solo per bambini? La ricorrenza è il momento in cui la Chiesa Cattolica ricorda la visita dei Re Magi a Gesù e la manifestazione della potenza divina di quest’ultimo.. dunque si tratta di una festa di precetto, mentre le Chiese orientali ricordano il Battesimo di Cristo.
Il termine Epifania, dal greco epifàneia, che vuol dire “manifestazione”, si riferisce al primo manifestarsi dell’umanità e divinità di Gesù Cristo ai Magi, venuti dall’Oriente.
Anche l’Epifania ha radici antiche e spesso si rifà a culti pagani, antecedenti la nascita di Cristo. Nell’antichità, 12 notti dopo il solstizio d’inverno, veniva celebrata la morte e rinascita di Madre Natura, identificata dai Romani in Diana, dea della fertilità o da altri in Satia o Abundia. Si credeva che creature femminili, guidate da tale dea, volassero sopra i campi, appena seminati, per propiziare i futuri raccolti.
L’iconografia ritrae la Befana con un gonnellone scuro e ampio, un grembiule con le tasche, scialle, fazzzoletto o cappellaccio in testa, un paio di ciabatte consunte, il tutto vivacizzato da toppe colorate.Questa brutta ecchina vola sui tetti, a cavallo di una scopa, compiendo innumerevoli prodigi, lasciando doni ai bimbi buoni e, a volte, carbone per i più cattivi.Che sia fata, maga, generosa e severa non importa dato che il suo fascino sta proprio in quella punta di mistero che ogni anno si ricollega alla notte tra il 5 e il 6 gennaio.
Una tra le più famose leggende racconta che un giorno i Re Magi partirono carichi di doni (oro, incenso e mirra) per Gesù, attraversando molti paesi, guidati da una stella e in ogni luogo passassero, gli abitanti accorrevano per conoscerli e unirsi a loro.
Solo una vecchietta rifiutò di seguirli in un primo momento ma il giorno dopo, pentita, cercò di raggiungerli. I Magi, però, erano già troppo lontani per cui la vecchia non vide Gesù Bambino né quella volta né mai e da allora, la notte fra il 5 e il 6 gennaio, vola su una scopa con un sacco sulle spalle, passando per le case a portare doni ai bimbi buoni…doni che non ha dato a Gesù.