Brunhilde Pomsel, che è stata segretaria del ministro della propaganda del regime nazista Joseph Goebbels, è morta in Germania a 106 anni. Lo ha reso noto il regista del film documentario che da poco l’ha vista protagonista, Christian Kroenes. Brunhilde “è deceduta il 27 gennaio“, ha precisato, data che corrisponde alla Giornata della memoria per le vittime dell’Olocausto. La donna lavorò come segretaria e stenografa, dal 1942 alla fine della Seconda guerra mondiale, per Joseph Goebbels, uno dei più grandi gerarchi nazisti. Considerata l’ultimo testimone vivente di coloro che avvicinarono la cerchia dei potenti del regime hitleriano, la sua testimonianza ha dato luogo ad un documentario “A German Life” nel 2016. Nel film, come diversi suoi connazionali di quella generazione, sostiene di non aver saputo niente dei crimini nazisti, in particolare dei campi di concentramento e di sterminio che furono al cuore del genocidio degli ebrei. “Devo rimproverarmi di non essermi interessata di politica?” dice nel documentario. “Non sapevamo niente dei campi. Noi stessi eravamo in un gigantesco campo di concentramento“, prosegue riferendosi alla repressione di qualsiasi forma di opposizione al regime e all’onnipotenza della polizia politica. “Non potevo fare resistenza, faccio parte dei vigliacchi“, aggiunge.