La tradizione vuole che gli ultimi giorni di gennaio (29, 30 e 31 gennaio) siano ricordati come i giorni della Merla, indicando uno dei periodi più freddi dell’anno. Ma è davvero così? Difficile stabilirlo con esattezza perché ciò dipende da ogni singola località. Considerando le medie climatiche del periodo 1971-2000, si evince che in Italia il freddo è maggiore tra gennaio e febbraio e che la decade più fredda dell’anno varia a seconda delle regioni, tendendo a ritardare man mano che ci si sposta verso il Mezzogiorno. Nelle regioni del Nord Italia, il periodo più freddo coincide con la prima decade di gennaio; già sulle coste adriatiche, la Liguria e il Centro, il picco del freddo si sposta tra la seconda e la terza decade del mese, mentre Sud il periodo più gelido dell’inverno corrisponde con la prima decade di febbraio.
Qual è l’origine della locuzione “Giorni della Merla”? Sebastiano Pauli (Modi di dire toscani ricercati nella loro origine; p. 341- Venezia, appresso Simone Occhi MDCCXL, 1740) espone due ipotesi: “I giorni della Merla in significazione di giorni freddissimi. L’origine del quel dettato dicon esser questo: dovendosi far passare oltre Po un Cannone di prima portata, nomato la Merla, s’aspettò l’occasione di questi giorni: ne’ quali, essendo il Fiume tutto gelato, poté quella macchina esser tratta sopra di quello, che sostenendola diè il comodo di farla giungere all’altra riva.