Sono numerose le leggende aventi per protagonisti i giorni della Merla e, nonostante le loro varianti, i protagonisti sono sempre i merli, a volte intesi come uccelli, a volte come nomi propri di due sposi. Una di esse racconta di un merlo, una merla e i loro tre figlioletti, candidi come la neve, che vivevano a Milano. Erano giunti in città alla fine dell’estate e avevano sistemato il loro nido su un alto albero nel cortile di un palazzo situato in Porta Nuova ma, per via del rigido inverno, si erano collocati sotto una grondaia, al riparo dal gelo che, quell’anno, si faceva sentire più del solito. Dato che la neve aveva steso un candido tappeto su strade e tetti, il merlo decise di provare a cercare un rifugio più sicuro per la sua famigliola, volando più lontano alla ricerca anche di cibo. Continuando a fioccare, la merca, per proteggere i suoi piccoli, intirizziti dal freddo, spostò il nido su un tetto vicino, dove fumava un comignolo da cui proveniva un po’ di tepore.
Giorni della Merla: ecco le leggende più curiose e accattivanti
MeteoWeb