GOES-16 pronto a stupire. Il satellite della NASA è il primo esemplare di una nuova generazione di veicoli spaziali in grado, attraverso una tecnologia avanzata di monitorare fenomeni atmosferici con una velocità cinque volte superiore a quella dei suoi precedenti.
Lanciato lo scorso 19 novembre e posizionato su di un’orbita geostazionaria – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – GOES-16 ha inviato le prime immagini in HD della Terra realizzate dallo strumento Advanced Baseline Imager (ABI). Tra queste, una spettacolare ripresa dell’emisfero occidentale terrestre catturata lo scorso 15 gennaio e ottenuta utilizzando alcuni dei 16 canali spettrali di ABI: un esempio delle potenzialità avanzate della strumentazione a bordo.
ABI è in grado di fornire un’istantanea completa del nostro pianeta ogni 15 minuti e una degli Stati Uniti continentali ogni 5 minuti. Lo strumento può inoltre soffermarsi sulle aree colpite da fenomeni atmosferici violenti o di grande impatto ambientale ogni 30 secondi. Grazie all’elevata risoluzione di cui è dotato – quattro volte superiore rispetto ad altri strumenti della sua classe – permette ai meteorologi di osservare le caratteristiche dei sistemi climatici in aree molto ridotte.
“L’immagine della Terra è molto più di un bel quadro – commenta Louis W. Uccellini, direttore del servizio meteo nazionale al NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) – GOES-16 fornirà una panoramica dettagliata dei sistemi meteorologici pericolosi permettendo il monitoraggio della loro evoluzione. Potremo così emettere comunicati di allerta più tempestivi e precisi e dare maggiori informazioni a chi coordina le emergenze”.
GOES-16, ha immortalato in questo primo set di immagini anche altre aree del pianeta: un’immagine della tempesta che ha interessato il Nord America il 15 gennaio; una nube di polveri che si muove al largo delle coste dell’Africa; le acque poco profonde dei Caraibi e della Florida e infine una panoramica dell’Argentina con le cime della parte sud-occidentale del paese, coperte da nubi. Sulla scia di GOES-16, la NASA ha in programma il lancio di un altro veicolo spaziale della stessa serie il GOES-S, la cui partenza è prevista nella primavera del prossimo anno.