“E’ un’indagine nella quale questa procura vuole dare il massimo, solo così potremo accertare eventuali responsabilità”. Così la procuratrice di Pescara Cristina Tedeschini. “Gli accertamenti serviranno a capire eventuali responsabilità, se queste persone che stavano lì al momento della valanga, ci stavano per condotte omissive o imprudenti”, sottolinea Tedeschini. “Le richieste di aiuto, fatte prima che arrivasse la valanga evidentemente non sono state evase. Dovremo capire quando sono state fatte, chi le ha ricevute, così stiamo costruendo l’indagine. Ed è un’indagine nella quale questa procura vuole dare il massimo”. Poi un commento sulle quattro ore passate, dopo la valanga, dalla prima richiesta di aiuto alla partenza dei soccorsi: “Sono tante è un tempo molto lungo, perché è un tempo durante il quale si può morire di freddo – sottolinea – Ma ancora non so dirle se ci siano state condotte umane scorrette. Per ora il procedimento è a carico di ignoti”.
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Hotel Rigopiano, procuratrice di Pescara: indagini sull’sos prima della valanga
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