Gli incidenti ferroviari sono in calo ma nel 2016 si è registrato un aumento sensibile delle vittime +25%: questo il bilancio dell’attività della polizia ferroviaria del 2016 che segnala la crescita di comportamenti scorretti e imprudenze dei viaggiatori come l’attraversamento dei binari o la presenza indebita lungo la linea ferroviaria. Un dato che conferma l’importanza dell’attività di prevenzione e formazione.
CAMPAGNE PREVENZIONE. La polizia ferroviaria persegue con forza attraverso diverse campagne di educazione alla legalità ed alla sicurezza, avviate già da diversi anni, che hanno lo scopo di sviluppare, in particolare nei ragazzi, la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani. Con il progetto ‘Train to be cool’ gli operatori della Polizia Ferroviaria hanno incontrato durante l’anno scolastico 2015/2016 quasi 31.000 studenti delle scuole di primo e secondo grado.Ventiseimila i ragazzi, inoltre, coinvolti nelle iniziative di piazza, svoltesi in tutto il territorio nazionale, nate dalla collaborazione tra la Polizia Ferroviaria, l’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e le Federazioni sportive ( Rugby, Pallacanestro e Pallavolo). Un modo per diffondere attraverso il gioco e regole da seguire, in stazione e sui treni, per la propria incolumità.
RINTRACCIATI OLTRE 1500 MINORI SCOMPARSI. Nel corso del 2016 la polizia ferroviaria ha rintracciato 1.612 persone scomparse di cui 1.507 minori. La Polfer inoltre ha riferito che nel corso dell’anno sono state impiegate quasi 103mila pattuglie in stazione e quasi 45mila a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 97.624 convogli ferroviari, con una media di 270 treni al giorno.
CALO DEI FURTI. Sono stati inoltre predisposti 16.970 servizi antiborseggio in abiti civili sia negli scali che sui convogli. Grazie a tale dispositivo la Specialià ha tratto in arresto e indagato, in stato di libertà, rispettivamente 1.244 e 11.638 persone, procedendo complessivamente a 941.925 controlli. Si riscontra un sensibile calo dei furti (-28%).
CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. Sono continuati i servizi congiunti di vigilanza e scorta anche sui treni viaggiatori transfrontalieri con il concorso delle polizie europee, in particolare di Austria e Germania, per prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con particolare riferimento all’immigrazione clandestina. Le attività congiunte, svolte in stazione ed a bordo treno, hanno permesso di rintracciare complessivamente 2.194 stranieri in posizione irregolare e di scortare 900 treni sulla tratta Trento – Brennero.
DIMINUISCONO I FURTI DI RAME. Nel 2016 si è registrato un calo dei furti di rame rispetto all’anno passato lungo le linee ferroviarie. I furti del cosiddetto ‘oro rosso’ sono calati del 48% mentre a riduzione della quantita di metallo sottratta è del 55% rispetto al 2015. Sono state arrestate 26 persone mentre 154 sono stati gli indagati. L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso significano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, ha visto oltre 2.700 controlli nei centri di raccolta e recupero metalli, in circa 8.550 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 1.850 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 41 tonnellate di rame rubato.