L’ondata di Burian mette i Balcani nel freezer: temperature senza precedenti nella storia tra Croazia e Albania [GALLERY]

MeteoWeb

L’ondata di gelo proveniente dal nord della Russia europea che ha colpito duramente le nostre regioni meridionali, dove oltre alle forti nevicate fino a livello del mare si sono registrate temperature minime largamente sotto gli +0°C, ha picchiato duramente pure dall’altra parte dell’Adriatico. In modo particolare fra il sud della Croazia, la Bosnia Erzegovina, il Montenegro, l’Albania e la Grecia, dove l’intensa avvezione di aria gelida, di origine artica continentale, caratterizzata da isoterme prossime ai -17°C -18°C a 850 hpa, depositandosi al suolo ha fatto precipitare le temperature su valori abbondantemente sotto il muro degli +0°C, anche in luoghi caratterizzati da un clima piuttosto mite e non innevati, senza l’influenza dell’effetto “Albedo” o di un forte irraggiamento.

In particolare fra la Croazia e l’Albania, per una serie fortuita di coincidenze, avvenute proprio in concomitanza con l’ingresso della parte più consistente del nocciolo di aria gelida in quota, si sono registrate delle temperature minime da record assoluto. In modo particolare lungo la fascia costiera, fra il sud della Croazia e l’Albania, dove nella fase più acuta dell’ondata di freddo è venuta a mancare la tipica e impetuosa ventilazione “catabatica” da N-NE in uscita dai valichi delle Alpi Dinariche (spesso con raffiche oltre i 100 km/h), che solitamente accompagna le ondate di freddo di matrice continentale.

L’aria molto fredda e densa che proviene dal bassopiano danubiano tende a “traboccare” dagli intagli naturali delle Alpi Dinariche, canalizzandosi e creando fortissimi deflussi eolici diretti verso la costa adriatica. La mancanza di ventilazione nei bassi strati, proprio in questa fase, dettata da una congeniale configurazione sinottica a mesoscala, ha permesso alle temperature di potersi abbassare notevolmente, raggiungendo valori di -7°C -8°C non lontani dalla costa adriatica. Parliamo di cifre davvero “eccezionali” per queste località particolarmente ventose, che solo in mancanza dell’intensa ventilazione possono stabilire minime particolarmente rigide.

Fra i record storici di freddo caduti la scorsa notte in Albania figurano i -9,4°C registrati a Vlora e i -9,0°C archiviati dalla stazione di Durazzo. Entrambi hanno letteralmente stracciato i precedenti record assoluti di freddo. Mentre in Croazia spiccano i -7,0°C registrati dall’aeroporto di Dubrovnik che eguagliano il record assoluto di freddo, anche se la serie climatica in questo caso è troppo corta, partendo solo dal 1981. I record assoluti di freddo di Vlora e Durazzo entrano in statistica come i primi record di freddo assoluti catalogati in questo inizio 2017.

Condividi