“Fino a ieri avevamo una quindicina di contrade e masserie isolate, con una cinquantina di famiglie da soccorrere, ieri in tarda serata le aree da raggiungere sono scese a cinque. Proprio adesso ci stiamo recando in una zona che si trova nel territorio di Gioia del Colle che è un’isola amministrativa di competenza del mio comune per dare sostegno e soccorso alle masserie che si trovano da quelle parti. Stiamo approfittando di questa tregua per completare gli interventi”. Lo dice all’Adnkronos Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, uno dei comuni più colpiti dalle nevicate di questi giorni e dal gelo che ne è seguito. Il primo cittadino ha dovuto affrontare la difficile situazione dell’ospedale ecclesiastico ‘Miulli’, uno dei poli sanitari principali della regione, che è situato fuori città. “Ci sono ancora difficoltà di collegamento – spiega – non tutte le corse dei pullman vengono effettuate regolarmente”. Proprio nei prossimi giorni era prevista l’ultimazione dei lavori di miglioramento del collegamento stradale verso il mega ospedale, centro di attrazione per la popolazione di due regioni (Puglia e Basilicata). Per esempio molti bimbi della zona nascono al ‘Miulli’ di Acquaviva. “Ma devo dire che siamo forse stati fortunati”, prosegue Carlucci. ”A un certo punto sabato pomeriggio l’accesso al pronto soccorso è rimasto bloccato. Per fortuna non abbiamo dovuto registrare tragedie”. A un certo punto anche il parcheggio dell’ospedale è andato completamente in tilt. “Naturalmente non esiste solo l’ospedale come si può credere a Bari: il territorio è vasto, ci sono 200 masserie e poi c’è una città di 21 mila abitanti, con tante strade ancora da liberare. Finora ce la siamo cavata bene”. Carlucci sottolinea la collaborazione con la Città metropolitana di Bari. Nessuna recriminazione nei confronti della Regione Puglia. ”Io mi sono rivolto alla Prefettura e all’Esercito”, conclude.
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Maltempo, il sindaco di Acquaviva: sabato pronto soccorso di Miulli bloccato
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