Dopo l’emergenza con più di una scuola ‘al freddo’, il 9 gennaio, primo giorno di ritorno sui banchi per gli studenti del Veneto, la situazione è tornata alla normalità nel giro di 48 ore. E a tutt’oggi non si registrano casi di scuole con temperature sotto la norma. Ad assicurarlo sono gli stessi sindacati di Cgil e Cisl del Veneto e i rappresentanti della Rete degli Studenti Medi. “La situazione si è normalizzata al secondo giorno di rientro in aula. E ad oggi non risultato casi di scuole al freddo – spiega la segretaria della Cisl Scuola del Veneto Sandra Biolo – ma è il solito problema al rientro delle vacanze tutti gli anni: per problemi di risparmio ogni volta il riscaldamento viene riacceso soltanto la sera prima o la stessa mattina del rientro in classe invece di lasciarlo acceso, magari ad una temperatura media, e invece si torna in classe al freddo, anche perché spesso il sistema per lo sforzo eccessivo va in blocco. Manca insomma una ‘cultura del riscaldamento’ , e non c’è dubbio che dobbiamo proteggere i bambini ed i ragazzi che ci vengono affidati e che non possono essere lasciati al freddo”. E secondo i sindacati la causa di istituti al freddo dipende anche dalla vetustà degli impianti di riscaldamento che sono rimasti spenti per le vacanze di fine anno. Al rientro dalle vacanze di Natale particolarmente grave era stata la situazione all’istituto tecnico Pacinotti di Mestre dove la temperature in aula erano di 11 gradi la mattina del 9 gennaio, ma anche in altre scuole di tutto il Nordest gli studenti battevano i denti dal freddo. Al gelo anche alcune aule del Gritti Foscari, sempre a Mestre, dove alcuni studenti erano stati rimandati a casa. Stessi problemi si sono registrati al Don Milani e all’Istituto Filzi. Stessa situazione anche al liceo Canova di Treviso. (AdnKronos)
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Maltempo: in Veneto scuole al freddo solo per 48 ore
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