“Siamo qui da sabato, ma c’è un gruppo molto nutrito di italiani qui da venerdì quando erano in transito sullo scalo turco. La situazione e’ drammatica. L’aeroporto è stracolmo di gente che come noi va avanti e indietro dagli alberghi“: è il racconto di Giuseppe Nobile, barese di 55 anni, intrappolato assieme alla figlia sedicenne nello scalo turco di Ataturk, con gli aerei bloccati per l’abbondante nevicata. “Ogni volta ci assegnano il volo, poi lo annullano per le condizioni meteo e dobbiamo fare quattro ore di coda per avere un nuovo biglietto, quattro ore di coda per l’assegnazione dell’albergo – spiega Nobile – Quindi dobbiamo tornare il giorno dopo in aeroporto per non perdere la priorita’. Oggi sono partiti alcuni aerei, ma proprio in questo momento e’ ricominciata la bufera di neve e temo che ci saranno nuovi annullamenti“.
Le istituzioni competenti stanno assicurando ai viaggiatori in attesa pasti, bibite e sistemazioni in alberghi di ottimo livello ma i disagi restano, soprattutto per le famiglie con bambini piccoli rimaste senza bagagli. “Noi abbiamo avuto i biglietti per un volo su Roma per domani alle 12.50, speriamo non ci siano altri rinvii – racconta ancora Nobile -. Nel mio albergo siamo una cinquantina di italiani, il problema riguarda le valigie. Noi, per esempio, le abbiamo imbarcate ieri, quando dovevamo salire su un aereo poi annullato a 10 minuti dall’imbarco. Ci hanno assicurato che che li sposteranno sull’aereo di domani, ma ora siamo rimasti senza. E nella stessa situazione si trovano anche quelli che si sono visti il volo cancellato venerdi’, con le stesse modalita’: ore di attesa, senza i propri bagagli, facendo da spola tra aeroporto e albergo con bambini piccoli non e’ proprio la vacanza che si aspettavano di fare“.