Coldiretti fa prima ricognizione della situazione dell’agricoltura e della zootecnia molisana e la situazione non è incoraggiante. Interi campi di ortaggi gelati, serre e capannoni sono crollati sotto il peso della neve, mentre decine di quintali di latte sono andati perduti a causa del mancato ritiro per la difficile percorribilità delle strade. Particolare criticità, secondo le prime stime della Coldiretti, si riscontrano nella zona del Basso Molise dove le produzioni orticole a pieno campo (finocchi, rape, cavolfiore, broccoli, verze, insalate e carciofi) hanno subito danni da gelature che hanno fatto registrare una perdita, ad oggi, di oltre il 50% del raccolto. Situazione analoga per le colture arboree, specie frutteti, oliveti e vigneti.
Nella zona di Bojano e Cercemaggiore i danni agli alberi da frutto si sono sommati a quelli dovuti dal mancato ritiro del latte dalle stalle, in alcuni casi anche per quattro giorni consecutivi. A tutto ciò vanno inoltre sommati i danni provocati dal crollo di capannoni e rimesse agricole. “Non e’ ancora possibile quantificare le perdite subite – spiega il direttore regionale di Coldiretti, Saverio Viola – in quanto i settori colpiti spaziano dall’agricoltura, con le colture orticole ed arboree per arrivare alla zootecnia, passando per i danni alle molteplici infrastrutture dei settori sopra menzionati. In queste ore – aggiunge Viola – stiamo procedendo con piu’ approfonditi controlli presso i nostri soci al fine di avere un quadro preciso della situazione e procedere con le eventuali richieste di sostegno”.