Intorno al 31 gennaio del 1999 si registrò in Italia un’ondata di freddo per certi versi paragonabile a quella che sta iniziando a interessare in queste ore il nostro paese, con il “Burian della Befana 2017”. Furono tre giorni di freddo intenso, con minime che scesero sotto lo zero in molte località, anche di pianura. a Roma vennero raggiunti i -7°C e le fontane della città ghiacciarono; un fenomeno piuttosto inconsueto. Sul versante adriatico il freddo fu glaciale, e ci furono molti problemi alla viabilità con strade chiuse o circolazione ridotta. Ma anche il Sud venne flagellato dal freddo: in Calabria, lungo la Salerno-Reggio Calabria, a causa del gelo e della neve si creò un enorme ingorgo di auto e camion, nei pressi del valico di Piano Lago. Rimasero intrappolati per lunghe ore, come poi è tornato a ripetersi altre volte fino a tempi recenti.
Ci furono anche vittime per il freddo, soprattutto fra i senzatetto. Anche in quel 1999 che oggi appare così lontano, a soffrire in modo particolare per il freddo intenso furono i terremotati. Ancora una volta in Umbria, nell’area di Colfiorito, fra le persone rimaste senza casa dopo il sisma dell’autunno 1997.