Esiste una correlazione tra dolori alle ossa e condizioni atmosferiche? Recenti studi hanno posto l’accento su questo discutibile, ma conosciutissimo -almeno nell’immaginario collettivo- nesso. Il primo studio a riguardo è stato pubblicato sulla rivista Stat e riporta due indagini diverse condotte da alcuni ricercatori australiani, i quali, hanno scardinato categoricamente il famoso mito.
La prima ricerca ha preso in esame 981 pazienti che si erano recati dal medico per dolore lombare acuto: i dati meteorologici presi non corrispondevano però al mal di schiena e in caso contrario sarebbero dovute emergere altre associazioni. Dunque nessuna relazione tra dolore e meteo.
Il secondo studio ha invece esaminato diversi pazienti che soffrivano di artrosi al ginocchio; a questi è stato chiesto di tenere costantemente sotto controllo il dolore, appuntando miglioramenti o peggioramenti delle condizioni fisiche su un diario on-line.
Anche qui non è stata riscontrata alcuna correlazione tra dolore e cambiamento climatico.
Mito da sfatare dunque? Non proprio..altri recenti studi hanno infatti svelato l’altra faccia della medaglia, pur peccando di contraddittorietà.
L’American Journal of Medicine ha riportato un’ altra ricerca che questa volta metteva in correlazione il dolore artritico al ginocchio e i cambiamenti di pressione atmosferica e di temperatura ambientale: praticamente il dolore peggiorava sia all’aumento della pressione che alla diminuzione della temperatura.
Secondo gli esperti questo fenomeno potrebbe essere plausibile in quanto i tessuti intorno all’articolazione si dilatano o si comprimono abbastanza da far sentire il dolore, ma ancora molte cose rimangono incerte.
Alcuni ritengono che non sia del tutto da escludere l’ipotesi secondo cui esista davvero un nesso tra dolore e condizioni atmosferiche, anche se , come ben sottolineato da Donald Redelmeier : “Prendiamo continuamente l’ascensore, e nei grattacieli questo significa attraversare drastici cambiamenti di pressione. Eppure non ci sono più epidemie di dolore alle giunture negli atri e negli attici di quante non ce ne siano sulle coste settentrionali del Labrador”.
