Un evento di “gelicidio”, meglio noto col termine di “pioggia gelata”, piuttosto importante nella serata di ieri e per tutta la mattinata odierna ha interessato diverse regioni del nord, tra Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia e Veneto, dove si sono verificate delle piogge con temperature prossime o di poco inferiori ai +0°C. Il fenomeno, che era stato comunque previsto, purtroppo ha causato notevoli disagi, soprattutto alla circolazione stradale in molte strade e autostrade, data la presenza di sottilissime lastre di ghiaccio depositate dalla pioggia nell’asfalto. Non sono mancati neppure gli incidenti, mentre molti tratti stradali sono stati chiusi proprio a causa della spessa coltre di ghiaccio che si è venuta a formare. Il “gelicidio” che ieri ha interessato diverse aree del nord Italia, dalla Lombardia fino all’Emilia, è stato originato dalla particolare configurazione sinottica che si è venuta a creare sullo scenario euro-mediterraneo.
Difatti, l’affondo di una saccatura di origine artica, con l’asse principale orientato in direzione della Francia e delle Baleari, ha favorito l’attivazione in quota, sopra le nostre regioni settentrionali, di un intenso richiamo di masse d’aria molto più miti e umide da sud-ovest, in risalita dal basso Mediterraneo, che ha contribuito a scaldare una fetta di troposfera, fra i 925 hpa e gli 850 hpa. Tanto da spingere le isoterme, presenti su quel piano isobarico, su valori positivi, di poco sopra la soglia dei +0°C.
Il riscaldamento, indotto dal richiamo sud-occidentale, si è fatto particolarmente significativo tra i 500 e i 1600 metri, dove si è evidenziato il marcato aumento delle temperature, proprio al traverso della Lombardia, dell’Emilia e del Veneto. In pratica già a queste quote le precipitazioni, date le temperature positive, si trasformavano in pioggia. Questo richiamo di aria più temperata da SO ha rovinato la colonna d’aria sovrastante, trasformando la neve in pioggia.
In sostanza dalla base delle stesse nubi, date le temperature di poco positive, è caduta la pioggia che è rimasta inalterata fino al contatto con il suolo, decisamente molto più freddo. Le gocce di pioggia, prima di toccare il suolo, si congelano se le temperature di questo (e il sottile strato d’aria sovrastante) rimangono sottozero (sotto il punto del congelamento). Si è così formato il “gelicidio”, noto anche come “pioggia congelatasi” o “pioggia gelata”.
Fenomeno molto pericoloso, causa numerosi disservizi dato che può provocare la caduta di rami anche di grande spessore nonché la rottura di cavi elettrici, con conseguente interruzione dell’illuminazione pubblica, problemi alle comunicazioni telefoniche e alla circolazione per il fondo stradale scivoloso. Da notare come ieri, in diverse località lombarde e dell’Emilia, è caduta pioggia ghiacciata con una temperatura di +0°C, mentre in altre località della Repubblica Ceca il fenomeno si è manifestato con temperature dell’aria leggermente negative. Segno di come nei bassi strati resisteva un sottilissimo strato freddo, ben incastonato dal contesto orografico locale, che ha reso inevitabile il “gelicidio”.