Previsioni Meteo – Nuova ipotesi neve in pianura Padana: dopo quella per i giorni scorsi, che non si è concretizzata perchè il ciclone Afro/Mediterraneo è rimasto più a Sud e le precipitazioni non hanno raggiunto il Nord/Ovest, stavolta le nuove chance di neve per il settentrione dell’Italia sono legate ad una perturbazione atlantica proveniente dall’oceano a partire da Venerdì 27 Gennaio (vedi mappe a corredo dell’articolo). L’aggiornamento notturno del preciso modello britannico ECMWF è molto chiaro: la perturbazione si spingerebbe nel weekend proprio sull’Italia, provocando precipitazioni su gran parte del Paese. Le precipitazioni sarebbero nevose in pianura Padana, a partire da Venerdì sera in Piemonte (debolmente), poi in modo più intenso ed esteso tra Sabato e Domenica, in concomitanza con i Giorni della Merla, su gran parte del Nord/Ovest e soprattutto tra Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia.
Al Nord Italia fin qui quest’inverno non ha dato l’impressione di essere particolarmente rigido, a causa dei lunghi periodi di siccità in alcuni casi eccezionalmente prolungati. Ma è soltanto un’impressione, perchè sia a Dicembre che a Gennaio abbiamo avuto temperature perfettamente in linea con le medie del periodo, e numerosi eventi nevosi fin in pianura, seppur senza accumuli abbondanti. Ma la neve non arriva certo copiosa ogni anno in pianura Padana. A fronte della siccità, l’anticiclone è una delle principali caratteristiche degli inverni del nord Italia e non bisogna dimenticare le grandi piogge di fine autunno con la drammatica alluvione di fine Novembre tra Piemonte e Liguria. Anche sulle Alpi non c’è molta neve, ma ci sono stati anni peggiori e soprattutto nelle scorse stagioni in più occasioni le Alpi hanno avuto innevamenti eccezionali, con accumuli straordinari. Anche qui vale lo stesso discorso: non tutte le stagioni sono uguali e non tutti gli anni nevica tanto. Ma a prescindere dalle precipitazioni, da un punto di vista termico le temperature sono tipicamente invernali (quindi fredde) nonostante il bel tempo e il soleggiamento diurno dia l’impressione di una pseudo-primavera che però nei fatti non c’è. Inoltre l’inverno è ancora lungo: praticamente siamo al giro di boa (a metà stagione). C’è ancora tempo tra fine Gennaio (vedi appunto l’ipotesi del weekend), Febbraio e anche Marzo per ulteriori eventi freddi e nevosi. Non bisogna dimenticare che molte stagioni eccezionali in termini di freddo e neve (vedi il recentissimo 2012, o l’epico 1956) furono caratterizzati da caldo anomalo (non è il caso di quest’anno) e siccità per tutto dicembre e tutto gennaio, e poi soltanto tra Febbraio e Marzo arrivarono freddo e neve. Quest’anno invece abbiamo avuto un dicembre fresco e un gennaio glaciale sull’Italia, con nevicate senza precedenti sulle Regioni del medio/basso Adriatico e in tutto il Sud. Al Nord poche nevicate (che comunque ci sono state) e temperature tipicamente invernali. Ma la stagione non è ancora finita, e la neve potrebbe arrivare da un momento all’altro. Attenzione ai Giorni della Merla, che non saranno particolarmente freddi rispetto alle temperature delle scorse settimane, ma potrebbero riservare bianche sorprese per il Nord/Ovest.
Maltempo anche al Centro/Sud con nevicate sui rilievi. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: