Rigopiano, lo zio del piccolo Samuel: “Avanti con fede e preghiera”

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“Solo con la fede, che ho riscoperto, e con la preghiera sto avendo la forza di andare avanti e soprattutto di darla ai miei genitori e alla mia famiglia. Solo con la forza, con la preghiera si puo’ veramente scalare le montagne”. Lo ha detto a Chieti, all’interno della chiesa del Sacro Cuore, Alessandro Di Michelangelo, poliziotto della Questura di Chieti e fratello di Domenico, 41 anni, disperso a Rigopiano, con la moglie, Marina Serraiocco, ringraziando le circa 250 persone che hanno preso parte a una fiaccolata di solidarieta’ con la sua famiglia svoltasi nel quartiere in cui la famiglia Di Michelangelo e’ vissuta per parecchi anni. Salvo e in buone condizioni di salute il nipote Samuel che si trova ricoverato all’ospedale di Pescara. “Questi sono stati giorni terribili, una prova che la vita mi ha riservato veramente grande, questa e’ la nostra casa, il nostro quartiere dove siamo nati e cresciuti, in questa chiesa io e mio fratello abbiamo ricevuto i sacramenti della comunione e della cresima”, ha detto ancora D’Alessandro Di Michelangelo, al quale si sono stretti i poliziotti giunti da Osimo (Ancona), colleghi di suo fratello.

Io giorni fa ho ringraziato quegli angeli che hanno salvato subito mio nipote e che hanno rischiato veramente la vita per arrivare li’ prima di tutti. Ora mi tocca ringraziare voi, tutta le gente che mi e’ stata vicino, tutti. Ho ricevuto messaggi da centinaia e centinaia di persone da tutta Italia. Anche un solo ‘grazie vi stiamo vicini non mollare’: questa cosa mi ha ancora di piu’ caricato ad andare avanti e ad avere la speranza perche’ sono convinto che Samuel dovra’ continuare a vivere con i propri genitori il resto della sua vita. Io ci credo e continuero’ a crederci e cerchero’ di farlo credere anche ai miei genitori e a tutti voi. Grazie”. 

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