Il dott. Francesco Martelli, fondatore e presidente delle cliniche EDN (www.excellencedentalnetwork.com), annuncia l’inizio della campagna nazionale “Febbraio è il mese della Vitamina D” che parte dalla Lombardia per poi proseguire in altre regioni, utile a patrocinare la prevenzione della parodontite e delle patologie dell’osso. Nell’esperienza quotidiana delle cliniche EDN-IMI si è rilevato che la condizione di osteopenia (pre-osteoporosi) accomuna frequentemente i pazienti che soffrono di parodontite, e che questa è altrettanto sovente associata a stati più o meno gravi di ipovitaminosi D. (Nella Clinica del dott. Martelli in via Macchi 38 a Milano sarà possibile per tutto il prossimo mese di febbraio effettuare una visita specialistica odontoiatrica a titolo gratuito e densitometria ossea al costo di soli 19 euro).
La vitamina D è un ormone che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel mantenimento del tessuto osseo, oltre a favorire una corretta risposta immunitaria dell’organismo. Nella stagione invernale, è ancora più importante tenere sotto controllo i valori di questa vitamina, poiché la quantità in circolo nel nostro organismo dipende essenzialmente dalla quantità di sole a cui siamo esposti. La carenza di Vitamina D, può provocare difetti di mineralizzazione ossea con ripercussioni anche a livello delle ossa mascellari, favorendo così l’insorgenza della malattia parodontale e accelerandone la sua evoluzione.
L’integrazione della vitamina D e del calcio, la correzione dietetica e degli stili di vita, consentono così, non solo di migliorare i risultati delle prestazioni odontoiatriche, ma di iniziare anche molto precocemente la prevenzione per l’osteoporosi.
L’osteoporosi è una condizione sistemica caratterizzata da una bassa densità ossea legata a un deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, che causa un aumento della fragilità ossea e, conseguentemente, del rischio di frattura. La sua elevata prevalenza, che aumenta con il progredire dell’età, e l’elevato rischio di frattura che ne deriva, rendono tale condizione una priorità assistenziale in termini di salute della popolazione e di sostenibilità economica. La rilevanza economica dell’osteoporosi è determinata dal fatto che le fratture ossee sono una delle cause più comuni di disabilità che maggiormente incidono sui costi sanitari dei paesi occidentali.
Le fratture ossee causate da fragilità assorbono grandi quantità di risorse economiche necessarie per erogare le prestazioni assistenziali correlate, continuano a indurre costi per ulteriori prestazioni anche a distanza dall’evento della frattura, e condizionano fortemente la salute dei pazienti aumentando i relativi costi assistenziali ben oltre quelli direttamente imputabili all’osteoporosi stessa. Le false convinzioni da smentire, che sono molto diffuse per una corretta conoscenza e prevenzione in merito a questo tipo di patologie:l’osteoporosi colpisce solo le donne; è una condizione che colpisce solo gli anziani; pazienti in cura con farmaci per l’osteoporosi non possono effettuare cure odontoiatriche; la vitamina D si può somministrare senza un controllo dei suoi livelli ematici.
Per quanto riguarda la parte legata alla salute e all’estetica della bocca, invece, la diagnosi precoce di parodontite permette di ridurre sensibilmente la perdita di denti e, quando associata a quella precoce di rischio osteoporotico, può aiutare a ridurre il rischio di fratture. Da tale approccio innovativo e multidisiplinare possono derivare importanti benefici in termini di riduzione di costi per il SSN e per le famiglie, e di miglioramento della qualità di vita per i pazienti.