Obiettivo: far vaccinare tutte le categorie indicate, e coprire piu’ patologie. Offrendo gratuitamente alla popolazione interessata i vaccini vecchi e alcuni nuovi, come l’anti-papillomavirus anche per gli adolescenti maschi e l’anti-pneumococco. Il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2016-2018, allegato ai Livelli essenziali di assistenza (Lea) varati ieri, attende solo il via libera della Conferenza Stato-Regioni per essere operativo. Ecco gli obiettivi del piano: mantenere lo stato polio-free; raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free; garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d’eta’ e popolazioni a rischio indicate anche attraverso forme di revisione e di miglioramento dell’efficienza dell’approvvigionamento e della logistica del sistema vaccinale; aumentare l’adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale anche attraverso la conduzione di campagne di vaccinazione per il consolidamento della copertura vaccinale; contrastare le disuguaglianze, promuovendo interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili.
Per i bambini previsti il vaccino esavalente contro difterite, tetano, pertosse, poliomelite, e poi Haemophilus influenzae di tipo B, l’anti-epatite B entro il primo anno di vita, dal secondo anno scattano i richiami per l’esavalente e i vaccini contro morbillo-parotite-rosolia e contro la varicella (possibile anche il quadrivalente). Entra anche il vaccino contro il meningococco B, oltre a quello contro l’epatite A. A 12 anni e’ prevista la vaccinazione anti-papillomavirus, per le femmine e, novita’, per i maschi. Per l’eta’ adulta sono previsti normalmente i richiami per alcuni di questi vaccini, mentre per gli over 65 e’ consigliata la vaccinazione anti-influenzale. Consigliato anche l’anti-pneumococco e l’anti Herpes zoster. Previsti poi vaccini gratuiti per alcune categorie a rischio, come l’anti-epatite A e B per tossicodipendenti e soggetti affetti da epatopatie croniche. Il piano fissa anche gli obiettivi ideali di coperture vaccinali per i singoli vaccini: – Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali del 95% per le vaccinazioni anti DTPa, Poliomielite, Epatite B, Hib, nei nuovi nati e delle vaccinazioni anti DTPa e Poliomielite a 5-6 anni; – Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali del 90% per la vaccinazione dTpa negli adolescenti all’età di 14-15 anni (5-¦ dose), (range 11-18 anni); – Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali per 1 dose di MPR del 95% entro i 2 anni di età; – Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali per 2 dosi di MPR del 95% nei bambini di 5-6 anni di età e negli adolescenti (11-18 anni); – Raggiungimento e mantenimento nei nuovi nati di coperture vaccinali del 95% per la vaccinazione antipneumococcica; – Raggiungimento e mantenimento nei nuovi nati e negli adolescenti (11-18 anni) di coperture vaccinali del 95% per la vaccinazione antimeningococcica; – Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali per 1 dose di vaccinazione antivaricella del 95% entro i 2 anni di età, a partire dalla coorte 2014; – Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali per 2 dosi di vaccinazione antivaricella del 95% nei bambini di 5-6 anni di età (a partire dalla coorte 2014) e negli adolescenti; – Raggiungimento e mantenimento di coperture vaccinali del 95% per la vaccinazioni anti rotavirus nei nuovi nati; – Raggiungimento di coperture vaccinali per ciclo completo di HPV ? 70% nelle dodicenni a partire dalla coorte del 2001, ? 80% nelle dodicenni a partire dalla coorte del 2002, ? 95% nelle dodicenni a partire dalla coorte del 2003; – Raggiungimento di coperture vaccinali per ciclo completo di HPV del 70% nei dodicenni a partire dalla coorte del 2003, dell’80% nei dodicenni a partire dalla coorte del 2004, del 95% nei dodicenni a partire dalla coorte del 2005; – Riduzione della percentuale delle donne in età fertile suscettibili alla rosolia a meno del 5%; – Raggiungimento di coperture per la vaccinazione antinfluenzale del 75% come obiettivo minimo perseguibile e del 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio; – Raggiungimento di coperture per la vaccinazione antipneumococcica del 75% come obiettivo minimo perseguibile e del 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio; – Raggiungimento di coperture per la vaccinazione anti-HZ del 50% come obiettivo minimo perseguibile e del 75% come obiettivo ottimale nei sessantacinquenni e nei gruppi a rischio.
Ecco i nuovi Lea
Nuovi vaccini gratuiti e senza pagamento del ticket, in quanto “prevenzione sanitaria di massa”, la fecondazione eterologa gratuita, le terapie per nuove patologie rare e croniche. Sono solo alcune delle novita’ dei nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza che elencano le prestazioni che la sanita’ pubblica offrira’ gratuitamente in tutte le Regioni, varati ieri dopo un lungo iter preparatorio, fortemente voluti dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin e attesi da 15 anni. Stanziati 800 milioni di euro. Ecco tutte le novita’.
– AGGIORNAMENTO LEA. E’ la prima novita’ sostanziale: non bisognera’ attendere altri 15 anni. E’ stata difatti costituita la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA, con il compito di monitorarne costantemente il contenuto, escludendo prestazioni, servizi o attivita’ che divengano obsoleti e valutando di erogare a carico del SSN trattamenti che, nel tempo, si dimostrino innovativi o e efficaci per la cura dei pazienti.
– VACCINI. Sono state incluse tra i LEA vaccinazioni gia’ previste dal Calendario nazionale 2012-2014 (contro pneumococco e meningococco C nei nuovi nati; HPV nelle undicenni), e sono state introdotte tra i LEA nuove vaccinazioni, previste dal nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019: meningococco B, rotavirus e varicella nei nuovi nati; HPV nei maschi undicenni; meningococco tetravalente ACWY135 e richiamo anti-polio con IPV negli adolescenti; pneumococco e Zoster nei sessantacinquenni le vaccinazioni per i soggetti a rischio di tutte le eta’, come indicato nel PNPV e in altre normative nazionali sull’argomento. Per tutte queste vaccinazioni e’ prevista l’offerta gratuita da parte dei servizi deputati alle attivita’ vaccinali dislocati sul territorio nazionale. Trattandosi di prevenzione sanitaria di massa, e non prestazioni sanitarie di cura, i vaccini saranno completamente gratuiti, senza pagamento di alcun ticket. Di conseguenza: – i nuovi nati avranno diritto a cicli di base ed eventuali successivi richiami di vaccino per la prevenzione di difterite, tetano, pertosse, epatite B, polio, Haemophilus influenzae tipo b, pneumococco, meningococco B, rotavirus, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco C; – gli adolescenti: vaccino anti-meningococco tetravalente ACWY135 e vaccino anti-HPV; – i soggetti di eta’ pari o superiore a 65 anni: vaccino anti-influenzale stagionale; – i soggetti di eta’ pari a 65 anni: vaccino anti-pneumococco e vaccino anti-zoster – i soggetti a rischio di tutte le eta’: le vaccinazioni previste dal PNPV e da altre normative nazionali sull’argomento.
– IL NUOVO NOMENCLATORE DELLA SPECIALISTICA AMBULATORIALE (dopo 20 anni). Include prestazioni tecnologicamente avanzate ed eliminando quelle ormai obsolete e: – individua chiaramente tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del Servizio sanitario nazionale (fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero); – rivede profondamente l’elenco delle prestazioni di genetica e, per ogni singola prestazione, fa riferimento ad un elenco puntuale di patologie per le quali e’ necessaria l’indagine su un determinato numero di geni; – introduce prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico (adroterapia) o di tecnologia recente (enteroscopia con microcamera ingeribile, radioterapia stereotassica).
– IL NUOVO NOMENCLATORE DELL’ASSISTENZA PROTESICA (dopo 17 anni) Il nuovo nomenclatore consentira’, tra l’altro, di prescrivere: – ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilita’) – apparecchi acustici a tecnologia digitale; – attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti (allarme e telesoccorso); – posaterie e suppellettili adattati per le disabilita’ motorie, barella adattata per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilita’, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni; – arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.
– MALATTIE RARE. Il provvedimento prevede un consistente ampliamento dell’elenco delle malattie rare (erogate in regime di esenzione), realizzato mediante l’inserimento di piu’ di 110 nuove entita’ tra singole malattie rare e gruppi di malattie. Alcune tra le nuove malattie rare: – sarcoidosi; – la sclerosi sistemica progressiva; – la miastenia grave; – sindromi da neoplasie endocrine multiple; – iperinsulinismi congeniti; – malattie perossisomiali; – sindromi da deficit congenito di creatina; – piastrinopatie autoimmuni primarie croniche; – miosite eosinofila idiopatica.
– MALATTIE CRONICHE. Sono introdotte sei nuove patologie esenti: 1) sindrome da talidomide, 2) osteomielite cronica, 3) patologie renali croniche, 4) rene policistico autosomico dominante, 5) endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave”, 6) broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”; – vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie gia’ esenti come malattie rare, quali: 1) malattia celiaca, 2) sindrome di Down, 3) s. Klinefelter, 4) connettiviti indifferenziate.
– SCREENING NEONATALE. Introduzione dello screening neonatale per la sordita’ congenita e la cataratta congenita; estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale esteso per le malattie metaboliche ereditarie.
– ENDOMETRIOSI. Viene previsto l’inserimento dell’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche ed invalidanti, negli stadi clinici “moderato” e “grave”. Di conseguenza, si riconosce alle pazienti il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo. Si stimano circa 300.000 esenzioni.
– CELIACHIA. Diviene, da malattia rara, una malattia cronica. Cio’ in quanto il percorso diagnostico di tale patologia non risulta, ad oggi, tortuoso, lungo e oneroso come avviene per i malati rari. – sono mantenute in esenzione tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale comprese nei LEA, utili al monitoraggio della patologia e alla prevenzione delle complicanze e degli eventuali aggravamenti. Come per tutte le malattie croniche e’ sufficiente una certificazione di malattia redatta da uno specialista del Servizio sanitario nazionale per ottenere il nuovo attestato di esenzione. – Viene mantenuta la disciplina della concessione degli alimenti ai celiaci.
– AUTISMO. Il nuovo schema di decreto recepisce la legge n. 134 del 2015, che prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico. Le novita’ sono: – qualita’ dell’assistenza: e’ previsto nel percorso di diagnosi, cura e trattamento l’impiego di metodi e strumenti basati sulle piu’ avanzate evidenze scientifiche disponibili; – integrazione nella vita sociale: viene promosso il reinserimento e l’integrazione del minore nella vita sociale mediante il raccordo dell’assistenza sanitaria con le istituzioni scolastiche e attraverso interventi sulla rete sociale formale ed informale – coinvolgimento della famiglia: viene prestata attenzione alla partecipazione attiva della famiglia, con interventi di sostegno, formazione ed orientamento ad essa dedicati e coinvolgimento attivo nel percorso terapeutico.
– PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA Viene previsto l’inserimento nel nomenclatore della specialistica ambulatoriale di tutte le prestazioni necessarie nelle diverse fasi concernenti la procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa (sino ad oggi erogate solo in regime di ricovero).