Buone notizie per chi vuole tornare in forma dopo i bagordi delle feste di fine anno, ma non ha tempo per una regolare attività fisica. I ‘guerrieri del weekend’, ovvero gli sportivi del fine settimana che concentrano il loro impegno in tuta in uno o due giorni, sono meno a rischio di morire a causa di tumori o malattie cardiovascolari rispetto ai pigri. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su ‘Jama Internal Medicine’, da un team di ricercatori australiani. Insomma, per fare bene alla salute l’attività fisica non deve essere per forza regolare e costante: anche chi concentra i propri sforzi nel fine settimana si assicura preziosi vantaggi. Il tutto persino nelle persone obese o con fattori di rischio.
“E’ una notizia molto incoraggiante: essere fisicamente attivi solo una o due volte a settimana è associato ad un minor rischio di morte, anche tra le persone che fanno un po’ di attività, ma non arrivano ai livelli di esercizio raccomandati”, ha detto l’autore dello studio, Emmanuel Stamatakis, dell’Università di Sydney. “Tuttavia, per benefici per la salute ottimali è sempre consigliabile soddisfare e superare le” dosi raccomandate “di attività fisica”. In pratica, un regolare esercizio è associato a più bassi rischi di morte per tutte le cause, malattie cardiovascolari e tumori. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda per gli adulti fanno almeno 150 minuti a settimana di attività di moderata intensità, o almeno 75 minuti a settimana di attività vigorosa. Ora la ricerca promuove anche chi concentra tutto lo sforzo in uno o due giorni. Si tratta, spiegano i ricercatori, soprattutto di uomini (56%). (AdnKronos)
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Salute: ‘sportivi del fine settimana’ promossi, meno rischi di morte
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