Il Gran Bosco d’Italia svela i suoi segreti. Nel Parco Nazionale della Sila vive una preziosissima fauna selvatica, tra le più varie e abbondanti dell’intero Appennino meridionale. La magia della Sila cade nei torpori dei lunghi e gelidi inverni dove tra temperature record (- 25° di Nocelle – San Giovanni in Fiore nel mese di febbraio del 2003) e le abbondanti nevicate, gli animali selvatici trovano sempre più difficoltà durante la loro non facile vita! Anche in questi giorni, l’antica montagna calabrese sta attraversando uno spettacolare periodo di gelo e neve, con temperature che hanno toccato i -18° di Botte Donato, con i laghi Arvo e Ariamacina completamente ghiacciati e gli altri che in gran parte si presentano come distese polari. Dal cuore nordico del Mediterraneo: lupi, gatti selvatici, caprioli, cervi, lontre, martore, volpi, scoiattoli neri, astori, picchi neri, lucherini, regoli, cince bigie, crocieri, zigoli e tanti altri rari animali, che popolano questa splendida montagna, il profondo nord del profondo sud, ovvero la Sila calabrese. Il servizio fotografico è stato realizzato in esclusiva per MeteoWeb.eu sulle montagne della Sila tra le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro da uno dei più esperti conoscitori e studiosi della fauna e della flora silana: Gianluca Congi.
Selvaggia Sila: il fantastico reportage invernale sugli animali che popolano la siberia del Sud [GALLERY]
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