Tre delle sei vittime dell’incidente avvenuta a Campo Felice, dove un elicottero è precipitato con sei persone a bordo, erano tecnici Cnsas che prestavano servizio in una normale operazione di soccorso purtroppo conclusasi in tragedia: “In questa giornata segnata dal profondo lutto che ha colpito tutti gli uomini e le donne del Cnsas, ci stringiamo intorno al dolore delle famiglie delle 6 persone a bordo dell’elicottero che è precipitato a Campo Felice in Abruzzo”, scrive lo Cnsas del Piemonte. Intanto gli uomini del soccorso alpino continuano comunque a scavare tra le macerie dell’Hotel Rigopiano, a Farindola, nel pescarese.
In mattinata i 20 tecnici del Soccorso alpino e speleologico piemontese arrivati a Penne ieri sera hanno concluso il proprio turno di lavoro notturno dopo circa 14 ore di servizio sotto la pioggia. Dopo l’arrivo sulla valanga dei mezzi meccanici, una parte degli operatori – spiega lo Cnsas – ha proseguito nelle mansioni di scavo a fianco delle benne, mentre un’altra, tra cui gli uomini piemontesi, si occupa di garantire la sicurezza di tutto il personale presente. Dal momento che il pericolo valanghe in zona è ancora marcato, è necessario verificare che tutte le persone presenti all’Hotel Rigopiano siano dotate di un Artva (apparecchio per il recupero del travolto da valanga) acceso e funzionante. Prima di raggiungere il luogo della valanga, gli uomini del Soccorso alpino e speleologico hanno attrezzato un cancelletto dove si verifica il corretto funzionamento dell’Artva di tutti coloro che operano sulla valanga e se ne fornisce uno a coloro che ne sono sprovvisti. Inoltre è stato allestito un capillare servizio di sentinelle incaricate di monitorare lo stato dei pendii e lanciare un allarme in caso di pericolo.
“La neve e la pioggia cadute nei i giorni scorsi – ha spiegato Riccardo Eulogio, tecnico di elisoccorso del Cnsas Piemonte e responsabile della delegazione piemontese in Abruzzo – hanno provocato un nuovo aumento del pericolo valanghe che ci ha costretti a lavorare con la massima cautela. A causa delle condizioni meteo non abbiamo avuto la possibilità di verificare la stabilità dei versanti a monte dell’Hotel per cui durante la notte scorsa abbiamo dislocato una serie di sentinelle e abbiamo allestito una squadra di soccorritori pronta a intervenire in caso di un nuovo fenomeno valanghivo sulla zona. Per fortuna, nel corso della giornata di oggi, il bollettino valanghe ha segnato una lieve riduzione del pericolo, ma è fondamentale continuare a mantenere alta la guardia per garantire la sicurezza di tutti i soccorritori e di tutto il personale che opera a Rigopiano”. Domani mattina alle 8 partirà da Torino il quarto contingente piemontese che arriverà in serata a Penne per dare il cambio agli operatori sul posto che concluderanno il turno. Sarà composto da 12 tecnici delle Delegazioni Cuneo, Mondovì e Saluzzo Monviso.