Situazione critica in Sicilia orientale, forti nubifragi in risalita da Sud e neve sull’Etna

MeteoWeb

Dopo aver duramente flagellato la Sicilia occidentale, con forti piogge, rovesci e temporali che localmente hanno assunto carattere di vero e proprio nubifragio, specialmente fra il trapanese, agrigentino e sul palermitano, ora il grosso del maltempo sta risalendo la Sicilia orientale. Forti piogge, rovesci e temporali dal ragusano e dal nisseno si spingono in direzione del siracusano, catanese e messinese, con nuclei precipitativi che localmente raggiungono intensità a fondoscala. In queste ore sull’Etna si sta verificando la tipica situazione che vede la caduta di abbondantissime nevicate, con accumuli anche di oltre 1-2 metri, sopra la quota dello “zero termico”, mentre pochi metri più giù tale soglia piove in maniera fitta, tanto da fondere lo strato di neve vecchia depositata sul terreno, la quale scivola a valle, alimentando l’onda di piena di molti fiumi e torrenti che scivolano sulla costa catanese.

sicilia alluvione notteAl tempo stesso, nel tratto di mare poco ad ovest della costa di Capo Passero, comincia a prendere forma un imponente sistema temporalesco a mesoscala di forma “lineare” che col passare delle ore assume le caratteristiche di un vero “V-Shaped”. Con tante “Cellule temporalesche”, una dietro l’altra, che dal Canale di Sicilia, e fra poche ore pure dallo Ionio, risaliranno in direzione della Sicilia orientale, apportando piogge, rovesci e temporali. Questi temporali, nella fase di maturità, sono caratterizzati un potente “updraft” che sfonda fino in stratosfera, originando un “overshooting top”, sopra l’incudine del cumulonembo temporalesco, che blocca il vento ai livelli superiori, forzando il flusso a divergere intorno ad esso. Il flusso in alta quota tende ad erodere la sommità dell’”updraft” e trasporta i residui della nube sottovento, originando la tipica forma a “V”.

Purtroppo questi sistemi temporaleschi alla mesoscala, lì dove colpiranno, potranno dare la stura a precipitazioni veramente abbondanti, caratterizzate da indici di rain/rate molto elevati capaci di spingere la sommatoria precipitativa su valori piuttosto alti, in grado da causare importanti criticità idrogeologiche. Forti piogge e rovesci temporaleschi si concentreranno pure tra messinese e catanese, dove non si escludono occasionali grandinate e colpi di vento nella fase clou dei fenomeni. Sulla Sicilia orientale le piogge e i temporali s’attarderanno fino alla tarda mattinata, con precipitazioni particolarmente abbondanti fra il catanese, messinese e reggino ionico, dove si rischiano grossi accumuli pluviometrici, anche di oltre i 150-200 mm.

Sui versanti orientali di Etna, Peloritani e Aspromonte le piogge battenti, agevolate dalla forzatura orografica all’umida ventilazione sud-orientale proveniente dallo Ionio, potrebbero arrivare a superare punte di oltre i 250-300 mm, localmente anche oltre 350-400 mm sull’Etna orientale, creando non pochi disagi, per eventuali smottamenti, nelle aree soggette ad alta acclività, e il rapido ingrossamento dei principali bacini idrografici, i quali avranno molte difficoltà a far defluire le acque verso il mare a causa dell’effetto “tappo” creato dalle mareggiate, indotte dall’onda lungo di scirocco attiva sullo Ionio, con ondate alte anche più di 3,0-4,0 metri. Solo a partire dalla tarda mattinata di domani il tempo andrà rapidamente a migliorare, con l’allontanamento dell’intenso sistema frontale verso lo Ionio e il basso Adriatico.

Condividi