Gli accumuli di neve sui tetti dei moduli abitativi e l’assenza dell’energia elettrica per far funzionare le attrezzature che faciliterebbero lo sgombero della neve stessa fa crescere il rischio di cedimenti strutturali nella zona di Arquata del Tronto. Anche su questo fronte, segnalato dai Carabinieri Forestali, stanno lavorando uomini e mezzi (frese a turbina, automezzi pesanti con lama sgombraneve) delle colonne mobili provenienti da varie regioni. Alcune sono gia’ sul posto (una da Bolzano e’ arrivata ieri nella zona di Montemonaco). Entro le 13 saranno al lavoro tutte le altre (Lombardia, Toscana, Piemonte, dalla Provincia di Pesaro Urbino e due dal Veneto). La stessa emergenza accumuli neve interessa le tensostrutture che, sempre per la mancanza di corrente elettrica, non possono essere sgonfiate di quel tanto necessario a liberarle almeno di una parte dell’ammasso di neve che le ricopre.