Dopo la famiglia Della Valle, che realizzera’ uno stabilimento entro dicembre 2017, altri imprenditori e operatori economici marchigiani si sono detti pronti ad aprire attivita’ produttive o commerciali ad Arquata del Tronto. Lo anticipa il vicesindaco del paese ascolano distrutto dal sisma, Michele Franchi. “Si tratta – sottolinea – di aziende che operano nel calzaturiero o nella meccanica . Ci hanno chiesto informazioni su dove e come poter investire sul nostro territorio favorendo una ripresa economica e occupazionale che per noi sarebbe indispensabile per il rilancio della vita sociale e comunitaria. Ora speriamo pero che questi progetti si concretizzino“. Intanto gli amministratori comunali di Arquata attendono che vengano superati presto gli impedimenti burocratici che stanno rallentando la collocazione delle casette nella zona destinata a tale scopo a Pescara del Tronto.
Nella frazione troveranno presto ubicazione 26 moduli Sae che ospiteranno 70 persone. L’assegnazione verra’ fatta in base alla residenza degli sfollati rispetto alle aree prestabilite – dice Franchi – e non certo per sorteggio o altri metodi. “Ci auguriamo inoltre che finisca al piu’ presto questa vicenda del trasferimento delle macerie del paese a Roma, e che ci venga permesso dagli enti preposti di sistemarle nel territorio comunale, nella zona industriale attuale, anche se in via temporanea”. Possibile un rinvio dell assemblea dell Associazione ‘Pescara del Tronto’ prevista per domenica 15 gennaio a Borgo, a causa del maltempo annunciato.