Terremoto, incubo senza fine: forti scosse a raffica al Centro Italia, paura a Roma e treni bloccati. Disperazione sull’Appennino: “che abbiamo fatto di male?”

  • Sismografo - Foto d'archivio
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Dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 5.3 delle 10:25 di stamattina con epicentro nella zona di Campotosto e Montereale (L’Aquila), alle 11:14 s’è verificata una nuova scossa ancora più forte di magnitudo 5.4. Il Terremoto di stamattina nell’aquilano e’ stato generato dallo stesso sistema di faglie che si e’ attivato il 24 agosto. E’ quanto emerge dalle prime analisi degli esperti al lavoro nella sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica Vulcanologia (Ingv). “E’ lo stesso sistema di faglie attivato il 24 agosto, ma a generare il Terremoto di oggi e’ un segmento diverso“, ha detto all’ANSA la sismologa Paola Montone, dell’Ingv.

A Roma chiuse le linee della metropolitana a e b, ed evacuate molte scuole.

Intanto sull’Appennino c’è la disperazione. “Non so se abbiamo fatto qualcosa di male, me lo chiedo da ieri, un metro e mezzo-due metri di neve e ora pure il Terremoto. Che devo dire? Non ho parole”. Lo dice ai microfoni del Tg1 il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, dopo la nuova forte scossa avvertita distintamente nel comune devastato dal sisma del 24 agosto. “Proviamo a rialzarci – prosegue -, tanti sacrifici, poi la scossa del 30 ottobre, poi la piu’ grande nevicata dagli anni 50, le temperature piu’ basse degli ultimi 25 anni. Tutto insieme. Ci sono notizie di piccoli crolli, stiamo monitorando la situazione“.

Quando stavamo per dimenticarcene, perche’ da una decina di giorni non sentivamo piu’ niente ed eravamo concentrati sull’emergenza neve, ecco un’altra mazzata. La situazione e’ disastrosa“: cosi’ il sindaco di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), Aleandro Petrucci, dopo l’ultima violenta scossa di Terremoto. “Ad Arquata non c’e’ piu’ nessuno; ogni scossa cade qualcosa, poi con la neve e la pioggia ormai il paese e’ ridotto a un cumulo di macerie. Sicuramente ci saranno stati altri crolli. Se non il 100 per cento, di sicuro il 98 per cento delle case e’ ormai inagibile“.

Intanto dopo la prima scossa di Terremoto, Ferrovie dello Stato ha deciso lo stop dei treni, per verifiche, sulle tratte ferroviarie Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona (fino alle 17) e Sulmona-Avezzano (fino alle 19). Si stanno organizzando corse per autobus sostitutivi A L’Aquila, dipendenti di molte aziende sono usciti temporaneamente, come previsto in questi casi, per consentire primi controlli. Per la neve che sta cadendo dalla notte, molti cittadini hanno preferito invece non lasciare le loro case. Gente in strada a Teramo.

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e’ in costante contatto con il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Il premier, impegnato oggi a Berlino per un vertice con la Cancelliera Angela Merkel, segue la situazione in prima persona, dopo le forti scosse sismiche che stamane hanno colpito il Centro Italia. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

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