Sessanta persone, tra cui un bimbo di 20 mesi con la febbre alta, una donna incinta al 7° mese e una 89enne con insufficienza respiratoria, sono state soccorse nelle zone della provincia di Teramo colpite dal terremoto e dalla neve, durante la missione dell’Elisoccorso del 118 di Como dal 19 al 22 gennaio. L’equipe formata da due piloti, un tecnico, due medici, due infermieri e due tecnici del Soccorso Alpino e’ intervenuta per cercare dispersi, aiutare e assistere chi era in difficolta’, consegnare farmaci e trasportare in ospedale chi ne avava necessita’. “L’intervento piu’ difficile e’ stato a Pietralta – hanno raccontato il comandante Gianfranco Molina e il dottor Simone Zerbi -. L’elicottero ha lasciato a terra il medico, l’infermiere e il tecnico del Soccorso Alpino, che hanno assistito una trentina di persone, ma il recupero dell’e’quipe e’ stato molto difficoltoso a causa della fitta nebbia. Per tutti gli interventi e’ stato necessario l’uso del verricello per consentire lo sbarco”. L’Elisoccorso di Como e’ stato gia’ impiegato in attivita’ in zone colpite da terremoti, come quello in Abruzzo. Consegnato alla base comasca a meta’ luglio dello scorso anno, l’ AW139 e’ il primo in Italia nel soccorso sanitario civile a utilizzare la tecnologia NVG. (Night Vision Goggles), i visori notturni collocati sui caschi dei piloti.
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Terremoto: sessanta persone aiutate dall’elisoccorso di Como
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