Ingenti danni in altri edifici sono stati riscontrati nel corso dei sopralluoghi nella zona di Spoleto a seguito della scossa di magnitudo 4.1 di lunedi’ 2 gennaio alle ore 4.36 con epicentro nei pressi di San Giacomo. Nella giornata di ieri due squadre Aedes hanno svolto una serie di verifiche ad Azzano e San Giacomo, le zone piu’ prossime all’epicentro. Ad Azzano – e’ detto in una nota del Comune – sono stati compiuti otto sopralluoghi: tre edifici sono risultati agibili, tre sono totalmente inagibili e due parzialmente inagibili. A questi vanno aggiunti i quattro inagibili riscontrati lunedi’. Nella zona di San Giacomo sono stati compiuti nella giornata di ieri dodici sopralluoghi, sempre dai tecnici con qualifica Aedes. Sette sono gli edifici agibili, due risultano temporaneamente inagibili ma agibili dopo provvedimenti di pronto intervento. Tre le abitazioni totalmente inagibili di cui una per rischio esterno. Oltre alle due squadre Aedes hanno operato ieri anche quattro squadre Fast. Anche stamani sono attive, sotto il coordinamento del Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile di Spoleto, due squadre con tecnici abilitati Aedes (Agibilita’ e danno nell’emergenza sismica) e quattro squadre per le verifiche di agibilita’ con procedura Fast (Fabbricati per l’Agibilita’ Sintetica post-Terremoto). Oltre a proseguire le verifiche ad Azzano e nella frazione di San Giacomo, le zone piu’ colpite dal sisma, sono in programma sopralluoghi in aree limitrofe all’epicentro. Una squadra di tecnici continuera’ le verifiche anche nel centro storico di Spoleto. Dalle prime scosse del 24 agosto sono stati complessivamente accolti negli alberghi della citta’ 125 persone. Ventuno di queste sono state ospitate a seguito dell’ultimo evento sismico del 2 gennaio.
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Terremoto: sopralluoghi nell’area di Spoleto, rilevati nuovi danni dopo la scossa 4.1 di lunedì
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