Un batterio può bloccare la diffusione di Zika e dengue

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Dalla natura in arrivo un aiuto per combattere malattie come Zika, dengue e chikungunya: un gruppo di ricercatori australiani della Monash University e brasiliani del centro di ricerca Fiocruz hanno scoperto che le zanzare, infettate con un batterio presente in natura, il Wolbachia, non trasmettono i virus che causano queste patologie. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) la nuova tecnica può essere una delle armi da schierare per bloccare l’avanzata dei virus. Il batterio Wolbachia esiste infatti nel 60% dei comuni insetti. Si tratta di un approccio innovativo che è stato sperimentato in Brasile, inizialmente in un progetto pilota per la dengue in una piccola comunità vicino all’aeroporto internazionale nel 2014.

Al momento i ricercatori stanno allevando e rilasciando zanzare infettate dal batterio nell’area di Jurujuba. L’obiettivo è vedere se, accoppiandosi con le zanzare ‘selvatiche’, quelle contagiate con il Wolbachia riescono a passare il batterio alle zanzare figlie, creando cosi’ una popolazione di insetti incapaci di trasmettere questi virus. Gli studiosi vanno a Jurujuba ogni due settimane, cosiì come in altre comunità pilota, che insieme a quelle presenti in Australia, Indonesia e Vietnam, stanno dando informazioni preziose per capire come controllare la diffusione di tali malattie, in un programma globale per eliminare la dengue.

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