I distacchi spontanei di valanghe sono da ritenersi altamente improbabili e da limitarsi esclusivamente a pochi pendii ripidi. Diversamente i distacchi provocati rimangono piu’ probabili anche se da confinarsi generalmente solo a modesti spessori del manto. Tale valutazione mantiene precauzionalmente il grado di pericolo pari a MARCATO 3 ma limitatamente alla possibilita’ di distacco provocato gia’ con debole sovraccarico, vale a dire con il passaggio anche del singolo sciatore, alle alte quote. E’ quanto riferisce il Comando generale dell’Arma dei carabinieri – cui ora fa capo anche il servizio Meteomont attivato dal Corpo forestale dello Stato a sua volta confluito nella stessa forza armata. La rilevazione effettuata in questi ultimi giorni dalla rete di monitoraggio METEOMONT nonche’ dal personale esperto neve e valanghe del tavolo tecnico METEOMONT – AINEVA ha evidenziato un progressivo e sensibile aumento della stabilita’ del manto nevoso a tutte le quote nelle aree interessate dal recente e significativo innevamento dell’Appennino centrale.
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Valanghe, Meteomont: migliora la situazione nell’Appennino centrale
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