La Regione Piemonte lavora su più fronti alle procedure per il ripristino dei danni provocati dall’Alluvione dello scorso novembre. Sta per essere conclusa la ricognizione dei fabbisogni relativi al patrimonio pubblico, al patrimonio privato, alle attività produttive ed economiche, che dovra’ essere inviata al Dipartimento di Protezione Civile entro il 16 aprile. Per quanto concerne l’agricoltura, la Giunta deve definire entro il 23 febbraio, con apposita delibera, l’entita’ complessiva dei danni alle aziende agricole, alle infrastrutture irrigue e alla viabilita’.
L’elenco verrà inviato al Ministero per l’avvio delle procedure per il pagamento. Verra’ data priorita’ alle aziende segnalate dagli uffici territoriali regionali grazie ad un anticipo versato dalla Regione di 20 milioni. Tra le altre misure vi e’ l’autorizzazione fino al 30 giugno della rimozione di materiale legnoso depositato o pericolante lungo l’alveo dei corsi d’acqua pubblici delle province di Asti, Alessandria, Cuneo e Torino e la sospensione per il quarto trimestre 2016 e per il primo del 2017 del tributo speciale a carico dei Comuni per il conferimento in discarica dei rifiuti. Nei giorni immediatamente seguenti l’Alluvione – ricorda una nota – la Regione invio’ al Dipartimento della Protezione civile un primo rapporto che quantificava i danni alle infrastrutture ed alle opere pubbliche per 317 milioni relativi agli interventi di urgenza e 497 per le operazioni di ripristino.