Candelora: ecco il significato dell’accensione delle candele

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L’accensione delle candele è un rituale del giorno della Candelora.  Ma qual è il suo significato? Nella notte tra l’1 e il 2 febbraio, le donne romane dedicavano a Iuno Sospita o Iuno Februata una processione con  fiaccole accese.  Alla dea, come noto, vennero consacrati diversi templi tra cui quello di Lanuvio  e presso il Foro Olitorio, a Roma, proprio alle pendici del Campidoglio,  che faceva parte di una triade di templi   ospitanti Iuno Sospita, Giano e Spes (Speranza). Lo scopo di questa processione era la purificazione dell’intera città e degli abitanti tramite la luce, simboleggiata dalle fiaccole accese, scacciando le tenebre, il freddo, auspicando la rinascita primaverile e la fertilità della terra.

CANDELENonostante il tentativo, operato da papa Gelasio I, di sopprimere i rituali pagani, gli antichi legami con la luce purificatrice non scomparvero, tanto che, nel Lunario Toscano dell’anno 1805 si legge “… la mattina si fa la benedizione delle candele che poi si distribuiscono ai fedeli, la qual funzione fu istituita dalla chiesa per togliere un antico costume ai fedeli che, in questo giorno, in onore dlla falsa dea Februa, con fiaccole accese andavano scorrendo in città,  mutuando quella superstizione in religione e pietà cristiana”. Il rito cattolico introdusse l’uso della benedizione delle candele nella giornata dedicata alla presentazione al tempio di Gerusalemme…. Motivazione fatta coincidere con il Nunc Dimitis di Simeone.

Secondo il Vangelo di Luca, all’anziano Simeone fu predetto che sarebbe morto solo dopo aver potuto vedere il Messia. Il vecchio, presente al tempio al momento dell’arrivo della Sacra Famiglia, avrebbe preso tra le braccia il neonato Messia  ed intonato un’invocazione: “Ora lascia, o Signore, che il tuo  servo vada in pace secondo la tua parola, poiché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo, Israele in cui Gesù è associato ad una luce in grado di guidare e illuminare le menti e gli animi dell’uomo”.

 

 

 

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