Sta diventando febbrile l’attesa per l’annuncio della Nasa che tiene col fiato sospeso intere comunità e che ha scatenato il web già da ieri. La Nasa ha infatti anticipato che questa sera, alle 19,00 ora italiana, in una conferenza stampa convocata “urbi et orbi”, rivelerà informazioni su “nuove scoperte sui pianeti che orbitano intorno ad altre stelle oltre il nostro Sole, conosciuti come esopianeti“, quei pianeti cioè che sarebbero più simili alla Terra e potenzialmente abitabili. I dettagli di questo annuncio, che si prefigura come imperdibile, sono custoditi nelle pieghe di uno studio pubblicato su Nature e che la prestigiosa rivista scientifica pubblicherà in contemporanea. La conferenza sarà presieduta da esperti del calibro di Thomas Zurbuchen, al vertice del Direttorato Missioni Scientifiche della Nasa al quartier generale di Washington, Michael Gillon, astronomo dell’Università di Liegi in Belgio, Sean Carey, manager dello Spitzer Science Center della Nasa Caltech, a Pasadena in California, Nikole Lewis, astronomo dell’Istituto Space Telescope Science di Baltimora, Sara Seager docente di Scienza planetaria e fisica al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge.
Dunque sta salendo la febbre della ‘notizia planetaria’, perché spesso la ricerca di esopianeti coincide con la ricerca di mondi in grado di ospitare una forma di vita extraterrestre, mondi ‘gemelli’ del nostro. Kepler-22, distante approssimativamente 600 anni luce dal Sistema Solare, è stato ad esempio il primo esopianeta di tipo terrestre – classificato tra le Super Terre – ed è stato scoperto ad orbitare nella zona abitabile del proprio sistema nel 2011. Kepler-22 avrebbe, secondo le ultime ricerche, una temperatura superficiale media di circa 22°C, il che rende possibile la presenza di acqua allo stato liquido: la chiave di volta per la presenza di vita. Molto scalpore ha fatto anche la scoperta avvenuta nel 2015 di Kepler-442 b, il pianeta fino ad ora ritenuto il pianeta più simile alla Terra mai scoperto.
La lista di esopianeti scoperti è davvero lunga. Al 15 febbraio 2017 risultano conosciuti 3.577 pianeti extrasolari in 2.687 sistemi planetari diversi (di cui 602 multipli) e 211 altri pianeti in attesa di conferma o controversi. L’elenco completo dei pianeti extrasolari conosciuti è raccolto nella Lista dei pianeti extrasolari confermati e nella Lista dei pianeti extrasolari non confermati. Un traguardo storico è stato la scoperta del 1000º pianeta conosciuto è stato raggiunto il 22 ottobre 2013, con l’annuncio di 11 pianeti gioviani caldi da parte del progetto SuperWASP. Ma da allora in avanti altra strada è stata fatta osservando l’Universo. Tanto che si è arrivati alla scoperta del 2000º pianeta extrasolare: Kepler-406 b, scoperto nel 2014 e confermato il 25 novembre 2015, nell’ambito della missione Kepler.