Sta diventando febbrile l’attesa per l’annuncio della Nasa che tiene col fiato sospeso intere comunità e che ha scatenato il web già da ieri. La Nasa ha infatti anticipato che questa sera, alle 19,00 ora italiana, in una conferenza stampa convocata “urbi et orbi”, rivelerà informazioni su “nuove scoperte sui pianeti che orbitano intorno ad altre stelle oltre il nostro Sole, conosciuti come esopianeti“, quei pianeti cioè che sarebbero più simili alla Terra e potenzialmente abitabili. I dettagli di questo annuncio, che si prefigura come imperdibile, sono custoditi nelle pieghe di uno studio pubblicato su Nature e che la prestigiosa rivista scientifica pubblicherà in contemporanea. La conferenza sarà presieduta da esperti del calibro di Thomas Zurbuchen, al vertice del Direttorato Missioni Scientifiche della Nasa al quartier generale di Washington, Michael Gillon, astronomo dell’Università di Liegi in Belgio, Sean Carey, manager dello Spitzer Science Center della Nasa Caltech, a Pasadena in California, Nikole Lewis, astronomo dell’Istituto Space Telescope Science di Baltimora, Sara Seager docente di Scienza planetaria e fisica al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge.
La lista di esopianeti scoperti è davvero lunga. Al 15 febbraio 2017 risultano conosciuti 3.577 pianeti extrasolari in 2.687 sistemi planetari diversi (di cui 602 multipli) e 211 altri pianeti in attesa di conferma o controversi. L’elenco completo dei pianeti extrasolari conosciuti è raccolto nella Lista dei pianeti extrasolari confermati e nella Lista dei pianeti extrasolari non confermati. Un traguardo storico è stato la scoperta del 1000º pianeta conosciuto è stato raggiunto il 22 ottobre 2013, con l’annuncio di 11 pianeti gioviani caldi da parte del progetto SuperWASP. Ma da allora in avanti altra strada è stata fatta osservando l’Universo. Tanto che si è arrivati alla scoperta del 2000º pianeta extrasolare: Kepler-406 b, scoperto nel 2014 e confermato il 25 novembre 2015, nell’ambito della missione Kepler.