“Abbiamo trovato uno strato interessante e particolare su cui il professore Fazzini e l’ingegner Cordeschi stanno lavorando, l’avere riscontrato sul fondo (della valanga, ndr.) un metamorfismo costruttivo con una brina di fondo”. A tracciare un ‘identikit’ della valanga abbattutasi sull’hotel Rigopiano è la guida alpina Maurizio Felici che, lo scorso 5 febbraio, sfidando condizioni meteo proibitive, su incarico del Comune di Farindola ha effettuato un sopralluogo tecnico nella zona. “Ho messo la sonda – ha spiegato Felici nel corso della conferenza stampa convocata dal sindaco di Farindola – ho fatto una trincea, ho scavato la neve, ho fatto un profilo, ho visto i vari strati all’interno e sul fondo, si chiama brina di fondo, e ho rilevato questo tipo di cristallo. Ero sulla valanga, sui pendii leggermente a monte del distacco più basso, quindi su un pendio caratteristico della valanga. E’ un tipo di cristallo che si è potuto formare dopo ma risale all’evento valanga del 18 gennaio scorso”. Quando si parla di metamorfismo costruttivo ci si riferisce in particolare a un fenomeno per cui i cristalli di grandi dimensioni si accrescono progressivamente mentre quelli piccoli si dissolvono, comportando una perdita di resistenza dello strato di neve trasformato. I dati raccolti dall’esperto dovranno ora essere analizzati.
Hotel Rigopiano: ecco l”identikit’ della valanga dopo le verifiche del 5 febbraio
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