Iran: svelati due nuovi satelliti autoprodotti

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L’Iran ha svelato oggi in occasione della Giornata della tecnologia aerospaziale due nuovi satelliti prodotti dall’industria spaziale iraniana denominati Nahid 1 (Venere 1) e Payam-e Amir Kabir. Oltre ai due nuovi satelliti e’ stato presentato anche il primo space tug (rimorchiatore spaziale), noto come Saman 1, interamente costruito in Iran. I tre veicoli sono stati rivelati alla presenza del presidente Hassan Rohani e delle principali cariche dello stato tra cui il ministro della Difesa Hossein Dehgan e il ministro delle Comunicazioni Mahmoud Vaezi. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa iraniana “Fars”, il Nahid 1 e’ un satellite per le telecomunicazioni realizzato dal Centro di ricerca spaziale iraniano, mentre il Payam-e Amir Kabir e’ stato progetto e costruito presso l’Universita’ Amir Kabir ed e’ in grado di scattare immagini ad alta definizione con uno scarto di 40 metri. Il Saman 1 verra’ invece utilizzato per trasferire i satelliti situati in un’orbita terrestre bassa (Low Earth Orbit, Leo) ad orbite piu’ distanti. Il direttore dell’Agenzia spaziale iraniana (Isa) Mohsen Bahrami ha annunciato nel mese di luglio 2016 l’invio entro il corrente anno iraniano (che termina il 20 marzo 2017) di uno o due satelliti, tra i quali il Nahid 1 e l’Amir Kabir, in orbita utilizzando razzi di produzione iraniana. Lo scorso dicembre 2016, il responsabile del Centro spaziale nazionale, Manouchehr Manteqi, ha annunciato la progettazione e la futura costruzione di un nuovo autoprodotto di nome Zafar (Trionfo) che verra’ presentato entro marzo 2017. Lo scorso 28 gennaio, l’Agenzia spaziale internazionale ha dato il via libera al Centro di ricerca spaziale iraniano per realizzare un nuovo satellite per le telecomunicazione denominato Nahid 2 (Venere 2).

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