Sono diversi i segnali che annunciano l’incombere, ormai imminente, della primavera meteorologica sull’emisfero boreale. In questi ultimi giorni si sta riscontrando un progressivo rialzo delle temperature su gran parte dei bassopiani dell’Europa orientale e sulla Russia europea. Questo significativo aumento dei valori termici in parte è indotto dall’allungamento delle giornate e dalla crescente radiazione solare nelle ore centrali del giorno che riesce a riscaldare maggiormente il terreno. Dal punto di vista circolatorio il flusso perturbato principale scorre con un discreto indice zonale sopra l’Atlantico settentrionale, presentando su questo dei massimi di velocità molto intensi nel tratto di oceano ad ovest delle Isole Britanniche, dove troviamo in azione un significativo “gradiente di geopotenziale”, a cavallo fra l’Islanda e le Azzorre, che continua ad alimentare un impetuoso “getto polare” che penetra fino al cuore dell’Europa. Il fortissimo “getto polare”, che dall’Atlantico settentrionale penetra fino all’Europa occidentale, giunto al traverso dell’Europa orientale, subirà un drastico rallentamento, causa la presenza di un promontorio anticiclonico, che dal Kazakistan si allunga fino alla Mongolia, estendendo i propri elementi principali in direzione della Siberia meridionale.
La primavera batte alla porta: clima sempre più mite sull’est Europa mentre l’aria gelida si ritira verso la Jacuzia
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