L’ultima delibera sulla cronicità della Regione Lombardia considera 11 patologie croniche, dimentica per le cefalee

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Tra le patologie più invalidanti per l’uomo in grado di limitarne sia l’attività lavorativa sia l’impegno familiare, rendendoli in molti casi impossibili, al nono posto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) inserisce la patologia cefalalgica cronica.

PIANO NAZIONALE CRONICITA’ Ciononostante nel Piano Nazionale della cronicita?, varato a luglio 2016, le uniche due malattie neurologiche riconosciute erano la malattia di parkinson e le demenze, senza alcuna menzione per le cefalee croniche.

NUOVI LIVELLI ESSENZIALI ASSISTENZA Con il recente varo dei nuovi LEA, fra le 42 malattie croniche e rare del sistema nervoso centrale e periferico si considera la sola emicrania emiplegica familiare  (codice RF0350), scelta fra le quasi 180 forme di cefalea ad oggi conosciute (36 primarie e 143 secondarie), seguendo il criterio del risparmio derivante dalla sua rarità, piuttosto che quello della lotta alla cronicità, ben più frequente e quindi più onerosa per lo Stato.

DELIBERA REGIONALE PAZIENTI CRONICI Dopo aver tolto la possibilità di usufruire dei Livelli Essenziali di Assistenza a tutti i pazienti italiani sofferenti delle varie forme di cefalea cronica – dall’emicrania con abuso di analgesici, alla cefalea tensiva a quella a grappolo – anche la Regione Lombardia si adegua a questa linea.

ANIRCEF Il Presidente Onorario dell’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca nelle Cefalee (ANIRCEF) Prof. Gennaro Bussone, Primario Emerito dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano dove ha fondato il Centro Cefalee, esprime preoccupazione a proposito della Delibera Regionale che, definendo il nuovo modello di presa in carico dei pazienti cronici, ha considerato 11 patologie croniche senza inserire la cefalea cronica che invece si caratterizza notoriamente per un elevato carico di disabilità, una pessima qualità di vita e un elevato costo sociale in termini di spese dirette e indirette.

A criticare la delibera è anche il Segretario Regionale FIMMG  Prof. Fiorenzo Corti che ha chiesto la convocazione di un consiglio regionale urgente. A tal proposito il Prof. Bussone, insieme al Presidente ANIRCEF Prof. Fabio Frediani, intende chiedere un incontro urgente in Regione e presso il Ministero, in appoggio a quanto già richiesto dalla Signora Lara Merighi di Ferrara, rappresentante nazionale dell’Associazione pazienti cefalalgici AICE onlus. Chi si prenderà cura dei cefalalgici cronici lombardi e ancor di più di quelli italiani se le loro tutele sanitarie sono state smantellate?

 

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