Stati Uniti e Iran: è scontro aperto sul nucleare, dopo i test missilistici messi in atto qualche giorno fa da Teheran. La nuova ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley, ha già redarguito l’Iran sottolineando come il test del missile balistico di due giorni fa sia inaccettabile. Si tratta, secondo gli USA, di un atto che viola l’accordo sul nucleare. “E’ qualcosa di cui tutti dovrebbero essere allarmati“, ha spiegato Haley ai giornalisti, a margine della riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. “Gli Usa non sono ingenui – ha aggiunto -. Li sfideremo come avevamo affermato, e agiremo di conseguenza”.
Il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, non ha confermato né negato il lancio del missile. L’ambasciatore britannico Matthew Rycroft, intanto, ha spiegato che il Consiglio di sicurezza prenderà in esame l’accaduto. Mosca, dal canto suo, ha già fatto sapere che l’Iran può testare dei missili balistici senza violare alcun accordo, dato che la risoluzione Onu n. 2231, seguita all’accordo sul nucleare iraniano, contiene “solo ed esclusivamente una richiesta all’Iran di astenersi dai lanci dei missili con l’uso di tecnologie che permettono di usare il vettore per trasportare una testata nucleare“.
“I motivi della rabbia di Trump nei confronti dell’accordo sul nucleare stanno nel riconoscimento all’Iran del diritto di arricchire l’uranio“, ha commentato da parte sua il presidente dell’Iran, Hassan Rohani, in una dichiarazione riportata sul suo sito istituzionale. “Un anno dopo l’accordo – prosegue Rohani – l’arricchimento con centrifughe IR8 è diventato per noi possibile“, ha aggiunto, rimarcando che “ciò vuol dire che l’Iran sta arricchendo l’uranio oltre 20 volte più velocemente di prima“.
Hossein Naghavi Hosseini, portavoce della Commissione sicurezza nazionale e politica estera del Parlamento iraniano (Majlis), ha dichiarato che “i programmi di difesa e missilistici dell’Iran non saranno negoziati con nessuno“. Hosseini ha poi spiegato che “in una sessione speciale della Commissione è stato sottolineato che a nessun Paese è permesso di interferire nei programmi missilistici e di difesa dell’Iran” che dunque saranno portati avanti “con tutti i mezzi e fortemente“.