Questa rappresentazione artistica mostra TRAPPIST-1 e i suoi pianeti su una superficie riflettente. La potenziale presenza di acqua suii pianeti è evocata dalla brina, dalle gocce d'acqua e dal vapore che circonda la scena. L'immagine è sulla copertina del numero del 22 febbraio 2017 di Nature. Credit: NASA/R. Hurt/T. Pyle
Questa rappresentazione artistica mostra la veduta dall'alto dalla superficie di uno dei pianeti centrali del sistema di TRAPPIST-1, con il bagliore della stella che illumina la superficie rocciosa. Sono almeno sette i pianeti in orbita intorno alla stella nana ultrafredda a circa 40 anni luce dalla Terra e hanno tutti una dimensione simile a quella della Terra. Molti sono alla giusta distanza dalla stella perché l'acqua possa essere liquida sulla superficie. Credit: ESO/M. Kornmesser/spaceengine.org
Questa rappresentazione artistica mostra la veduta dall'alto dalla superficie di uno dei pianeti del sistema di TRAPPIST-1. Sono almeno sette i pianeti in orbita intorno alla stella nana ultrafredda a circa 40 anni luce dalla Terra e hanno tutti una dimensione simile a quella della Terra. Molti sono alla giusta distanza dalla stella perché l'acqua possa essere liquida sulla superficie. Credit: ESO/M. Kornmesser/spaceengine.org
Rappresentazione artistica del sistema TRAPPIST-1, che mostra i sette pianeti in varie fasi. Quando un pianeta transita sul disco della nana rossa, come accade a due dei pianeti mostrati, crea un abbassamento nella luce della stella visibile dalla Terra. Credit: NASA
Questa rappresentazione artistica mostra la veduta appena sopra la superficie di uno dei pianeti del sistema di TRAPPIST-1. Almeno sette pianeti orbitano questa nana ultrafredda a circa 40 anni luce dalla Terra e sono tutti più o meno della stessa dimensione della Terra. Molti di questi si trovano alla giusta distanza dalla propria stella madre per avere acqua liquida sulla superficie. Credit: ESO/M. Kornmesser/spaceengine.org
Questa immagine mostra il Sole e la nana ultrafredda TRAPPIST-1, in scala. La debole stella ha un diametro pari all'11% del diametro del Sole e ha un colore molto più rosso. Credit: ESO
Questa rappresentazione artistica mostra la veduta dalla superficie di uno dei pianeti del sistema di TRAPPIST-1. Credit: ESO/M. Kornmesser/spaceengine.org
Il grafico confronta le dimensioni dei pianeti appena scoperti intorno alla debole stella rossa TRAPPIST-1 con le lune di Giove scoperte da Galileo e con il Sistema Solare interno. Tutti i pianeti trovati intorno a TRAPPIST-1 sono di dimensioni simili alla Terra. Credit: ESO/O. Furtak
Questa infografica mostra alcune rappresentazioni artistiche di come potrebbero apparire i sette pianeti in orbita intorno a TRAPPIST-1 - inclusi alcuni possibili oceani d'acqua - insieme a immagini dei pianeti rocciosi del Sistema Solare. I valori delle dimensioni e dei periodi orbitali di tutti i pianeti sono indicati per confronto; i pianeti di TRAPPIST-1 sono tutti di dimensioni paragonabili a quelle della Terra. Credit: NASA
Confronto tra le dimensioni dei pianeti del sistema TRAPPIST-1, allineati in ordine di distanza dalla stella madre. Le superfici dei pianeti sono riportate con rappresentazioni artistiche delle loro potenziali caratteristiche superficiali, tra cui acqua, ghiaccio e atmosfera. Credit: NASA/R. Hurt/T. Pyle
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MeteoWeb
Scoperta esopianeti – Un sole grande, e tanti pianeti vicini tutti visibili da un eventuale osservatore che raggiunge l’atmosfera di uno dei nuovi “gemelli” della Terra scoperti dalla NASA: sono le prime illustrazioni fornite dall’Agenzia Spaziale americana che ha ricostruito le condizioni e il panorama dei vari pianeti del sistema Trappist-1. Bellissimo anche il poster che annuncia l’arrivo dei primi turisti spaziali su una base in uno dei pianeti, intorno a cui si possono osservare gli altri “gemelli”, più vicini e più grandi rispetto a come vediamo la Luna dalla Terra. La NASA spiega che “questi bellissimi 7 mondi rocciosi si stringono intorno al loro piccolo, debole, sole come una famiglia intorno a un falò. Qualcuno di loro con ogni probabilità ha anche acqua liquida in superficie: quello che mostriamo nelle immagini è il quarto, che si trova nella zona abitabile, dove l’acqua liquida è molto probabile. Il James Webb Space Telescope presto ci fornirà ulteriori dettagli, possiamo già immaginare una gita su Trappist-1“.