SpaceX ha posticipato di due anni la prima missione privata su Marte: il presidente del gruppo fondato da Elon Musk ha confermato che il primo viaggio per il pianeta è previsto per il 2020: la missione Red Dragon dovrà stabilire se è possibile far giungere sul Pianeta Rosso materiali pesanti che serviranno poi per la costruzione dei primi insediamenti. Marte ha una atmosfera molto sottile che non aiuta gli oggetti in entrata a rallentare e quindi il rischio è quello di non controllare la velocità e di schiantarsi sulla superficie: a differenza degli altri lander quello di SpaceX atterrerà grazie ad una serie di razzi in grado di rallentare la discesa di quello che sarà il velivolo più pesante che atterrerà sulla superficie del pianeta.
Bisogna attendere il 2020 anche per la finestra nella quale Marte è più vicino alla Terra: ciò accade ogni 26 mesi, quando l’orbita dei due pianeti si allinea.
Se il lancio di SpaceX dovesse avvenire nel 2020, ci sarà molto traffico sul Pianeta Rosso: la NASA ha intenzione di inviare un nuovo rover tra tre anni, Roscosmos e l’ESA hanno in programma la missione ExoMars, gli Emirati arabi uniti prevedono di raggiungere l’orbita di Marte entro il 2020, e la Cina progetta di portare a termine la sua prima missione entro la fine del 2020.